Quando pensiamo alle gambe gonfie, spesso diamo la colpa al caldo, a troppe ore seduti o a problemi circolatori. Ma pochi sanno che anche quello che mettiamo nel piatto può influenzare la ritenzione idrica e la sensazione di pesantezza. In questo articolo ti accompagno a scoprire il legame tra glicemia, picchi glicemici e gonfiore alle gambe, con uno sguardo scientifico ma accessibile e pratico. cosa c'entra la glicemia con il gonfioreIl gonfiore è una manifestazione di accumulo di liquidi nei tessuti (edema), spesso legata ad una alterazione del ritorno venoso o linfatico. Tuttavia, anche squilibri ormonali e metabolici possono alterare il bilancio dei liquidi corporei. Un'alimentazione ad alto carico glicemico provoca picchi glicemici, ovvero aumenti rapidi della glicemia nel sangue seguiti da un'altrettanto rapida secrezione di insulina. L'insulina ha molte funzioni, tra cui quella di favorire il riassorbimento renale di sodio e acqua, contribuendo indirettamente alla ritenzione idrica. Inoltre, i picchi glicemici favoriscono uno stato di infiammazione cronica di basso grado, che aumenta la permeabilità dei capillari, facilitando il passaggio di liquidi nei tessuti periferici (come gambe e caviglie). Le fluttuazioni nei livelli di glicemia, anche in individui non diabetici, sono state correlate con un aumento dell'infiammazione. L'infiammazione sistemica è un fattore che può portare a una ritenzione di liquidi. In altre parole, livelli di zucchero nel sangue instabili possono contribuire alla disfunzione vascolare e all'accumulo di liquidi nei tessuti. Studi che esplorano la relazione tra glicemia e gonfiore o ritenzione idrica sono meno frequenti, ma alcuni lavori indicano che una dieta ricca di zuccheri o carboidrati a rapido assorbimento (alto Carico Glicemico) può portare a un accumulo di liquidi nei soggetti vulnerabili, a causa di effetti combinati su infiammazione e bilancio idrico. Un studio del 2018 pubblicato su Nutrients esamina come l'assunzione di nutrienti con la dieta influisca sull'equilibrio degli elettroliti e sull'acido-base, e come una dieta non equilibrata possa portare a disadattamenti nel corpo. Lo studio valuta le conseguenze della dieta moderna e come una dieta più equilibrata potrebbe portare benefici significativi per la salute. quando la glicemia è alta troppo spessoSe i picchi glicemici si ripetono frequentemente, il nostro organismo può perdere sensibilità all'insulina: è la cosiddetta insulino-resistenza. Questo stato metabolico rende più difficile il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule, provocando un aumento cronico della glicemia. L'insulino-resistenza ha conseguenze che vanno ben oltre il metabolismo del glucosio: coinvolge il sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS), un regolatore chiave della pressione arteriosa e del bilancio idrosalino. Quando il RAAS viene iperattivato (spesso in presenza di insulino-resistenza), si ha una maggiore ritenzione di sodio e acqua, contribuendo al gonfiore degli arti inferiori. Inoltre, l'iperinsulinemia cronica e la glicemia elevata promuovono la produzione di citochine pro-infiammatorie e radicali liberi, aggravando la disfunzione endoteliale e l'aumento della permeabilità vascolare. Il risultato è un circolo vizioso: la glicemia resta instabile, l'infiammazione si mantiene attiva e il gonfiore diventa persistente. Uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology (2021) ha sottolineato come l'insulino-resistenza sia strettamente legata all'attivazione del RAAS e alla ritenzione di liquidi, suggerendo un possibile target terapeutico nella gestione del gonfiore in pazienti con sindrome metabolica il ruolo del sale nella ritenzioneIl sodio è un minerale essenziale, ma un suo eccesso può alterare il delicato equilibrio dei liquidi corporei. L'assunzione elevata di sale (cloruro di sodio) favorisce la ritenzione idrica, perché stimola il riassorbimento di acqua a livello renale. In persone predisposte o in presenza di iperinsulinemia, il sale accentua ulteriormente il gonfiore. Il problema non è solo il sale aggiunto in cucina, ma soprattutto quello nascosto nei cibi processati: pane industriale, salse, affettati, snack confezionati, formaggi stagionati. Uno studio pubblicato su Journal of Human Hypertension (2018) ha confermato che una riduzione dell'assunzione di sodio può migliorare la pressione arteriosa e ridurre la ritenzione idrica anche in soggetti non ipertesi. Ridurre il sale in cucina, leggere le etichette e scegliere alimenti freschi e poco trasformati è una strategia semplice ma molto efficace per gambe più leggere e una migliore salute metabolica.
![]() Il caldo estivo, massima espressione dell’energia Yang, può accentuare disturbi come ritenzione idrica, stasi venosa e varici, causando gonfiore e pesantezza alle gambe. Con Paola Rita Cavallotti scopriamo i migliori rimedi naturali per stimolare il microcircolo e proteggere le vene, grazie a piante, oli essenziali ed essenze floreali. Nel mio intervento, ti guiderò verso un’alimentazione ricca di cibi capillaro-protettori e drenanti, per alleggerire le gambe anche a tavola. alimenti che peggiorano il gonfioreUna dieta ricca di alimenti ad alto indice e carico glicemico non solo destabilizza i livelli di glucosio nel sangue, ma può anche contribuire alla ritenzione idrica attraverso meccanismi ormonali e infiammatori. Vediamo più nel dettaglio quali sono gli alimenti da limitare:
Studi su The Lancet Diabetes & Endocrinology (2018) evidenziano che il consumo abituale di alcol è associato a un peggior controllo glicemico e a un aumento del rischio di sindrome metabolica (peggiora il controllo glicemico e la funzionalità epatica e vascolare). COSA MANGIARE PER RIDURRE IL GONFIORE?Una dieta anti-gonfiore parte da alimenti a basso carico glicemico e ricchi di acqua, fibre e micronutrienti antinfiammatori. Non a caso, molti degli alimenti consigliati in questo contesto coincidono con quelli promossi nella dieta della longevità, come indicato dalle ricerche del dott. Valter Longo e altri studiosi del settore. Questa dieta si basa su un'elevata quota di vegetali, legumi, cereali integrali e grassi buoni, con un apporto proteico moderato e prevalentemente vegetale. Gli Alimenti più consigliati per ridurre e supportare il gonfiore alle gambe sono i seguenti:
gonfiore alle gambe, non sottovalutare i sintomiIl gonfiore alle gambe, non è solo una questione estetica o climatica: è spesso un segnale di squilibri più profondi. Stabilizzare la glicemia e ridurre l'infiammazione attraverso l'alimentazione può essere un primo passo per alleggerire le gambe e migliorare il benessere generale, ma è sempre importante e fondamentale consultare un medico per valutare ogni possibile accertamento o terapia ti potrebbe interessare anche...Fonti:
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