"Devi bere tanto per depurarti", ma siamo sicuri che funzioni così? Ogni anno, con l'arrivo della primavera o dopo un periodo di eccessi, torna il mantra del detox. Tra le prime raccomandazioni, spicca sempre quella di bere molto. Ma cosa significa davvero idratarsi? E serve davvero per "depurare"? Ascolta il podcastNon basta bere due litri d'acquaNon basta bere due litri d'acqua al giorno per "depurarsi". Il nostro corpo è già dotato di organi altamente specializzati nella detossificazione: fegato, reni, intestino, polmoni e pelle. L'acqua è fondamentale per il loro funzionamento, ma non agisce da sola come una "spugna" che pulisce. Spesso si confonde l’idea di acqua detox (con cetriolo, limone, zenzero, ecc.) con un vero processo di depurazione: in realtà, questi ingredienti hanno al massimo effetti digestivi o antiossidanti lievi, ma non trasformano l’acqua in un elisir depurativo. È noto che il fegato svolge un ruolo centrale nella detossificazione dell’organismo attraverso processi enzimatici complessi. In particolare, utilizza enzimi specifici per trasformare le sostanze potenzialmente tossiche in composti idrosolubili, facilmente eliminabili. Questo meccanismo è parte della fisiologia naturale del corpo e avviene ogni giorno, indipendentemente da quanta acqua beviamo o dagli ingredienti che aggiungiamo alla nostra borraccia. L’acqua è fondamentale per supportare il lavoro degli organi emuntori, ma non “attiva” direttamente questi processi interni.” Perché è importante idratarsi?L’acqua è essenziale per il transito intestinale. Senza un’adeguata idratazione, le fibre (soprattutto quelle insolubili) possono addirittura peggiorare la stipsi. L’assunzione regolare di liquidi favorisce una buona peristalsi e la formazione di feci idratate. Uno studio pubblicato su Nutrition Reviews (2013) evidenzia come l’aumento dell’assunzione idrica sia correlato a una maggiore frequenza di evacuazione, specialmente negli anziani. Anche la disidratazione lieve (1-2% del peso corporeo) può compromettere attenzione, concentrazione e memoria a breve termine. Uno studio del 2012 pubblicato su Journal of Nutrition ha evidenziato che la disidratazione lieve influisce negativamente sull’umore, aumentando ansia e irritabilità, specialmente nelle donne. Questo rende l’idratazione un alleato anche del buonumore: bere in modo distribuito durante la giornata può migliorare l’umore generale, la produttività e la motivazione. Cosa significa davvero idratarsi in modo mirato L’idratazione non è solo una questione di quantità, ma di qualità, distribuzione e ascolto del proprio corpo. Non si tratta di bere tanto, ma di farlo con consapevolezza, tenendo conto di ciò che mangiamo, di come viviamo le nostre giornate e dei segnali che il corpo ci manda.
cinque consigli pratici non banali per idratarti meglio ogni giornoQuesti sono solo alcuni degli strumenti e delle strategie che ho sperimentato personalmente e che si sono rivelati davvero efficaci per costruire delle routine giornaliere e sviluppare un’idratazione intelligente, sostenibile e piacevole.
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1. Maggini et al., 2016 – Nutrients “Water Intake and Hydration Indices in Healthy European Adults: The European Hydration Research Study (EHRS)” 🔗 PubMed Central (PMC4848673)
Circa il 20% dell’acqua giornaliera proviene dagli alimenti. Una maggiore assunzione di liquidi è correlata a una migliore idratazione (urine più chiare, minore concentrazione di elettroliti urinari). 2. Armstrong et al., 2012 – Journal of Nutrition“Mild dehydration affects mood in healthy young women” 🔗 PubMed (PMID: 22279174)
Effetto riscontrato soprattutto nelle donne giovani, anche in condizioni di attività leggera. 3. Stookey et al., 2013 – Nutrition Reviews “Drinking water is associated with weight loss in overweight dieting women independent of diet and activity” 🔗 Nutrition Reviews – Oxford Academic Cosa suggerisce: L’assunzione di più acqua è associata a un miglioramento della frequenza intestinale, soprattutto negli anziani. Può aiutare anche nella regolazione dell’appetito e nella gestione del peso corporeo.
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