TEST: SCOPRI SE DORMI BENE
Quasi un terzo della popolazione mondiale soffre di disturbi del sonno. Dormire poco o male non significa solo stanchezza: ogni organo ne risente — dal cervello al cuore, dai polmoni al metabolismo.
E c’è un legame ancora più profondo: intestino e sonno comunicano costantemente.
Il microbiota regola il ritmo circadiano e influenza l’umore attraverso una rete di neurotrasmettitori come serotonina, melatonina, dopamina, ossitocina e GABA. Tutti suonano insieme come un’orchestra neurochimica: se uno stona, l’intero equilibrio si spezza.
Stress, jet lag, turni notturni o cene troppo pesanti alterano il microbiota e possono portare non solo insonnia ma anche squilibri metabolici e aumento di peso.
Ecco perché prendersi cura dell’intestino è anche un modo per dormire (e vivere) meglio.
Una cattiva alimentazione può ridurre la fase REM, quella in cui si consolidano memoria e creatività.
Le diete povere di fibre e ricche di zuccheri o grassi saturi favoriscono un sonno leggero e frammentato, mentre un’alimentazione ricca di vegetali, cereali integrali e grassi buoni favorisce il rilassamento e il riposo profondo.
Il sonno non è solo una funzione fisiologica, ma un atto di equilibrio tra luce e buio, attivazione e rilassamento, corpo e mente.
E tutto parte da ciò che metti nel piatto.
✨ Per dormire meglio, non basta spegnere la luce: serve accendere la consapevolezza.
Compila questo breve questionario per scoprire quanto le tue abitudini quotidiane — alimentazione, orari, gestione dello stress — stanno influenzando la qualità del tuo sonno.
E c’è un legame ancora più profondo: intestino e sonno comunicano costantemente.
Il microbiota regola il ritmo circadiano e influenza l’umore attraverso una rete di neurotrasmettitori come serotonina, melatonina, dopamina, ossitocina e GABA. Tutti suonano insieme come un’orchestra neurochimica: se uno stona, l’intero equilibrio si spezza.
Stress, jet lag, turni notturni o cene troppo pesanti alterano il microbiota e possono portare non solo insonnia ma anche squilibri metabolici e aumento di peso.
Ecco perché prendersi cura dell’intestino è anche un modo per dormire (e vivere) meglio.
Una cattiva alimentazione può ridurre la fase REM, quella in cui si consolidano memoria e creatività.
Le diete povere di fibre e ricche di zuccheri o grassi saturi favoriscono un sonno leggero e frammentato, mentre un’alimentazione ricca di vegetali, cereali integrali e grassi buoni favorisce il rilassamento e il riposo profondo.
Il sonno non è solo una funzione fisiologica, ma un atto di equilibrio tra luce e buio, attivazione e rilassamento, corpo e mente.
E tutto parte da ciò che metti nel piatto.
✨ Per dormire meglio, non basta spegnere la luce: serve accendere la consapevolezza.
Compila questo breve questionario per scoprire quanto le tue abitudini quotidiane — alimentazione, orari, gestione dello stress — stanno influenzando la qualità del tuo sonno.