L'eliminazione del glutine dalla alimentazione di un celiaco, o di un soggetto sensibile al glutine, è fondamentale per la regressione della sintomatologia e per la remissione dei danni all'intestino. Ci sono delle cose da sapere, però intorno alla tipologia degli alimenti preconfezionati che vengono proposti dalle industrie e dalla distribuzione organizzata. Cosa c'è che non va in questi alimenti? Quanto è importante per un celiaco mantenere una alimentazione a basso Carico glicemico e bilanciata? Farine di riso e farine di mais sono alla base dell'80-90% degli alimenti destinati ai celiaci. Sono farine che si prestano molto bene in sostituzione della classica farina 00, le quali, con le giuste dosi di addensanti e grassi, raggiungono ottimi risultati in termini di elasticità e lievitazione. Pochi, o pochissimi sono i prodotti ad alto contenuto di fibre (oltre il 6%) e non raffinati proposti al celiaco. Sia esso adulto, bambino o adolescente e dovremmo ormai sapere che non sono proprio quel che si dice "ideali" per una sana e corretta alimentazione. L'indice glicemico della farina di mais, di riso della fecola di patate, è altissimo e se aggiunti agli zuccheri semplici in brioche e merendine, diventano una vera e propria bomba calorica. Spesso sento dire da persone che scoprono di essere celiache, che a distanza di 6 mesi o un anno, si vedono ingrassate e pensano che la causa sia da attribuire alla malattia. Gli alimenti commercializzati gluten free contengono per la maggior parte, quasi il doppio delle calorie dei prodotti tradizionali, hanno una risposta glicemica più alta e più veloce dei prodotti con glutine ed inoltre non danno il giusto senso di sazietà in quanto molto poveri di fibre. Il ché porta ad aumentare le quantità assunte. Le conseguenze? - aumento di sintesi e immagazzinamento di grassi - aumento di trigliceridi nel sangue - aumento dell'appetito - aumento della resistenza all'insulina (diabete) Si è visto inoltre che c'è una stretta correlazione tra diabete mellito ( tipo1) e celiachia. Secondo alcuni esperti, sarebbe proprio la celiachia, in forma latente, a innescare il meccanismo di difesa che, attivando alcuni anticorpi, porta al diabete mellito. L'8% dei diabetici di tipo 1 sono anche celiaci e a chi è asintomatico, viene consigliato di fare le analisi per la celiachia ogni anno per scoprire precocemente l'eventuale comparsa della malattia celiaca. Anche se il 25% dei soggetti con diabete di tipo 1 ha anticorpi positivi per la celiachia, solo il 6-8% sviluppa la malattia celiaca: questo significa che un soggetto con diabete che sviluppa anticorpi per malattia celiaca non necessariamente diventa celiaco. Da una ricerca scientifica è emersa la possibilità che esista un`origine genetica comune alla base di celiachia e diabete di tipo 1 che, aggiungono gli studiosi, potrebbe essere influenzata da fattori ambientali. Il passo successivo, spiegano i ricercatori, consisterà nel testare ulteriormente il legame tra diabete di tipo 1 e celiachia, esaminando se l`assunzione di alimenti privi di glutine , possa ridurre in modo significativo l`incidenza del diabete di tipo 1 in quei soggetti che sono maggiormente predisposti allo sviluppo del diabete 1 Una evidenza scientifica dice che i soggetti celiaci non diagnosticati hanno un rischio del 25% in più di sviluppare il diabete mellito e che una alimentazione senza glutine in soggetti diagnosticati precocemente è in grado di prevenirlo. Quindi la prevenzione prima di tutto. Prevenire l'obesità e prevenire il diabete con una alimentazione a basso Carico glicemico, bilanciata con un adeguato apporto di OMEGA-3, Vitamina D e Calcio. Se ci guardiamo attorno in maniera più attenta scopriremo che esistono una quantità pazzesca di prodotti adatti ai celiaci in linea con una sana alimentazione. Nei negozi specializzati, e ve ne sono in ogni angolo ormai, possiamo trovare farine di Grano saraceno, di Teff, di Quinoa, di Sorgo, tutte a medio/basso Carico glicemico. Troviamo pasta e farine di legumi come lenticchie rosse o piselli o soia. Cerchiamo di prediligere la frutta e la verdura come fonte di zuccheri e carboidrati ( che sono poi la stessa cosa) e limitiamo al minimo il consumo di merendine, pizzette, torte salate in genere o bevande gasate. Cominciamo ad abituare noi stessi e i nostri bambini a mangiare sano e genuino utilizzando meno cibi preconfezionati e più cibi colorati, freschi e dai sapori originali. E per l'ora della merenda un buon frullato di frutta, o uno yogurt o una tazza di latte o ancora un pezzo di grana con una mela saranno sufficienti a garantire il giusto apporto in nutrienti ed energia. Nella sezione spuntini trovate qualche piccolo esempio di come preparare gustose merende per tutta la famiglia. Oggi potrei consigliarvi una ricottina con sciroppo d'acero e 2 noci Fonti: http://www.aiclazio.it/attivita-e-notizie/archivio/allegati/Convegno%20-%20Celiachia%20e%20Diabete.pdf http://www.diabete.com/diabete-1-e-celiachia-la-gestione-di-due-patologie-che-condizionano-alimentazione/ https://www.hsacco.it/sites/www.hsacco.it/files/allegati/La%20malattia%20celiaca%2021.05.2011.pdf http://www.ilfattoalimentare.it/celiachia-obesita-abitudini.html http://maquipolifenoli.it/contenuti/scapagnini.php https://www.galileonet.it/2014/03/lunga-vita-ai-polifenoli/ Potrebbe interessarti anche...I commenti sono chiusi.
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