Tra tutte le proprietà benefiche attribuite alla curcumina, provate scientificamente e non, quella che desta più interesse e su cui la scienza si sta focalizzando, è proprio quella inerente la capacità di difesa contro le malattie cerebrali. Le spezie sono una categoria di alimenti che noi utilizziamo soprattutto per condire e per dare un tocco in più, un aroma un po' esotico ai nostri piatti. Le spezie, dette anche droghe, possono avere notevoli effetti benefici per il nostro cervello. Non solo attraverso i loro profumi, quindi attraverso i sensi, ma anche e soprattutto attraverso la biochimica del nostro cervello. Numerose ricerche scientifiche stanno dimostrando come alcune spezie siano in grado di impedire l'invecchiamento patologico del nostro cervello. E' stato visto, per esempio, che in quei paesi in cui si fa largo uso di curcumina, il polifenolo contenuto nella Curcuma Longa, il famoso curry, le popolazioni sono più protette da malattie come l'Alzheimer e gli studi sono talmente convincenti che oggi viene utilizzata e sperimentata come potenziale strumento di prevenzione nella cura del cervello. Un consumo giornaliero di solo un quarto di grammo di curcumina è in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, inibire la formazione delle cellule grasse nel corpo e rallentare l’invecchiamento delle cellule celebrali. Tra tutte le proprietà benefiche attribuite alla curcumina, provate scientificamente e non, quella che desta più interesse e su cui la scienza si sta focalizzando, è proprio quella inerente la capacità di difesa contro le malattie cerebrali. Come agisce la curcumina sul nostro organismo? Questa spezia innesca al massimo le capacità di difesa delle cellule del nostro cervello (neuroni) contro lo stress ossidativo e l'infiammazione. Un nuovo studio ha scoperto che il Curry può accrescere l'azione di un enzima che protegge il cervello dalle condizioni ossidative. Basta aggiungere un po' di curry ai nostri piatti e saremo tutti protetti da malattie infiammatorie come tumori, colesterolo, leucemia, problemi digestivi??? Non proprio. In realtà si è visto che la curcumina è poco assimilabile a livello intestinale e che per avere veramente effetto visibile bisognerebbe assumerne quantità industriali. Sembra però che ci sia un modo per raggirare l'ostacolo. Il pepe nero! La piperina del pepe nero stimola i villi intestinali ed aumenta l’assimilazione della curcumina di circa duemila volte. Possiamo aggiungere quindi la curcumina ad ogni piatto per dare colore, sapore aromi unici e soprattutto per fare prevenzione in tavola. Non dimentichiamoci mai il pepe nero!!! La ricetta che propongo oggi è un Arrosto di tacchino con Curcuma e pepe nero. Fonti: http://www.lescienze.it/news/2004/04/23/news/curry_e_alzheimer-586655/ http://www.de-gustare.it/giovanni-scapagnini-il-cibo-puo-cambiare-il-nostro-destino/ https://www.youtube.com/watch?v=KbdqbkHAxj0 http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/2015/08/07/curcuma.html http://www.culinarynutrition.it/2016/07/15/quel-pizzico-di-curcuma-e-pepe-nero-che-ci-regala-il-benessere/ Potrebbe interessarti anche....Hai già scaricato la guida alla sana alimentazione?I commenti sono chiusi.
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