Sapete qual è l'organo più grande e importante del corpo umano? Ora si, evidentemente il titolo del post non lascia dubbi!!. Il nostro intestino è un mondo da scoprire e io ho scoperto come renderlo felice...Leggi di più per scoprirlo insieme a me... L'intestino è il nostro organo più grande e più importante ed è direttamente collegato al nostro cervello. Intestino e cervello comunicano costantemente giorno e notte attraverso dei canali di comunicazione. A chi non è mai capitato di correre in bagno a causa di una forte paura o emozione? Chi non ha mai sentito le farfalle in pancia innamorandosi? Quanti di noi hanno mai sentito la frase " mettere tutto in pancia" Non per niente si dice che l'intestino è il nostro secondo cervello. Negli ultimi anni gli scienziati stanno approfondendo molto l'argomento e si sono fatti molti passi avanti nella ricerca. L'ultimo mio libro dell'estate è stato "L'intestino felice" di Giulia Enders. L'ho comprato quasi per scherzo, il titolo sembrava divertente e avevo proprio bisogno di un libro da leggere.
La lettura è stata assolutamente coinvolgente e divertente. Non è il solito libro dove si parla in modo scientifico e noioso di un organo del corpo umano, è invece una parodia, un modo di interpretare il nostro intestino come se fosse un gioco ad incastri. Ma, a parte le mie impressioni personali sul libro e sull'autrice, vorrei " riassumere" ciò che mi ha colpito di più di questo organo affascinante. Il nervo Vago ( che collega l'intestino al cervello) invia al nostro cervello ( e viceversa) stimoli e sensazioni che possono farci stare bene oppure male. Quando siamo stressati spesso è il nostro intestino a risentirne. Il nostro cervello vuole risolvere un problema in fretta e così chiede energia al nostro intestino che diligentemente rallenta le sue funzioni . A lungo andare però, se questo avviene per periodi troppo lunghi può avvenire che nella pancia cambino le "situazioni meteorologiche". Questo porta, in parole poverissime, ad uno sconvolgimento della flora intestinale con varie conseguenze. Ogni forma di stress attiva nervi che frenano la digestione, così, oltre a ricavare meno energia dal cibo, facciamo molta più fatica a digerire e affatichiamo l'intestino. Una pancia maltrattata, inoltre, potrebbe essere la causa di altri malesseri, come stati ansiosi o depressivi. La cosa migliore da fare sarebbe quindi evitare lo stress, soprattutto a tavola e coltivare meglio i nostri minuscoli inquilini del piano di sotto.... Nel nostro intestino abitano la bellezza di 2 kg di batteri. Dal Tenue, al crasso, all'ano, regnano indisturbati minuscoli esserini che provvedono ad un'infinità di opere, dalla digestione di sostanze tossiche, all'assimilazione di micronutrienti, alla produzione di vitamina D o H. Ogni esserino che compone la nostra "flora intestinale" lavora per noi. Se avvengono grossi squilibri all'interno di questa flora, i batteri buoni tendono a soccombere e quelli cattivi a prevalere. Gli antibiotici, per esempio, fanno una vera e propria strage nella nostra flora e per ricostituirla pienamente occorrerebbe almeno un anno di fermenti vivi. Spesso invece noi li assumiamo per poche settimane. L'ultima ipotesi formulata nel 2013 è che i batteri intestinali possono anche influenzare il nostro appetito! Cosa può aiutare il nostro intestino a riequilibrare la flora batterica? Avete mai sentito parlare dei "Prebiotici"? Essi sono il nutrimento ideale per i nostri batteri. Ma sostanzialmente cosa sono e dove si trovano? I prebiotici sono sostanzialmente "FIBRE". Le fibre sono contenute nella frutta, nelle verdure cotte, nei farinacei integrali (quelli veri), e anche in integratori a base di frutta. Le Fibre sono il nutrimento per i Probiotici che vivono nel nostro intestino. Ecco perché è di fondamentale importanza assumerne ogni giorno una buona dose. Ad ogni pasto un frutto e 200gr di verdure cotte o crude ( come minimo) garantisco la giusta dose di carboidrati , fibre e polifenoli. Via libera quindi a porri, asparagi, cipolle, aglio, cicoria, scorzonera, topinambur carciofi, ma anche patate e riso freddi. L'amido resistente delle patate e del riso lasciati raffreddare, infatti, diventa più resistente alla digestione e quindi fornirà più sostanze intatte ai nostri microbi ( senza esagerare, però. Patate e riso hanno un Indice glicemico assai elevato) La maggioranza degli europei mangia solo la metà dei 30gr di fibre che dovremmo assumere quotidianamente e questo rischia di causare il sopravvento dei batteri cattivi nel nostro intestino. Altresì se non siamo abituati a mangiarne in grandi quantità, il consiglio è di iniziare a farlo gradatamente per non far impazzire i nostri microbi che per il troppo entusiasmo tenderebbero a produrre molto gas, con gli effetti collaterali noti ai molti.... Chi non ama particolarmente mangiare roba verde, può optare per l'assunzione di integratori che si trovano in farmacia proprio sotto il nome di prebiotici. (un esempio ne è il Maqui) La morale della favola è....."nutrire bene il nostro intestino!" E' l'arma migliore per combattere e prevenire malattie, infiammazioni e per mantenere sempre in allenamento il nostro sistema immunitario. Non resta che mettere la ciliegina sulla torta e preparare un ottimo piatto di fibre. Oggi melanzane in padella. I commenti sono chiusi.
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