Qual è la dieta più adatta a me? Come faccio a sapere se la mia dieta è quella giusta? Cosa significa essere a dieta? Ho trovato molte risposte a queste domande in alcuni testi che ho letto recentemente.... Leggete per credere!! Finalmente ho terminato il mio ultimo libro intorno alla Dieta mediterranea.
Ultimamente se ne sente parlare molto sia in televisione che nelle trasmissioni radiofoniche. Senza contare i numerosi libri pubblicati. Ho voluto quindi approfondire l’argomento e farmi un’idea di tutto quello che esperti, scienziati e nutrizionisti dicono intorno alla dieta mediterranea. Concentrata al massimo nella lettura di due libri, ho, purtroppo lasciato passare diverse settimane dal mio ultimo post. Il lungo lavoro di ricerca mi impone di dedicare il giusto tempo per avere le informazioni più veritiere e documentabili possibili. Spero quindi mi perdonerete di questo mio ritardo. I libri di cui mi sono nutrita nelle ultime settimane sono La Zona Mediterranea” di Berry Sears e “La Nuova Dieta Mediterranea” di Stefania Ruggeri. Di Berry Sears, ho letto numerosi testi, e quando ho acquistato “La Zona Mediterranea", non ero sicura di trovare grandi novità rispetto ai precedenti testi, ho quindi iniziato a leggere questo libro quasi dando per scontato che sarebbe stato per me un ripasso generale delle puntate precedenti, consapevole del “ripetita iuvant” Con grande sorpresa, invece, ho trovato dei notevoli arricchimenti e molti riferimenti a studi e ricerche scientifiche che comprovano l’efficacia di una sana dieta bilanciata secondo i principi della Dieta a Zona e di come in realtà la nostra cara e famosa dieta mediterranea sia così speculare allo stile di alimentazione proposto da Sears. Il secondo libro, molto più semplice nell’esposizione e meno scientifico rispetto al primo, ma ugualmente efficace, sottolinea come l’alimentazione dei paesi che si affacciano sul mediterraneo, abbia in qualche modo “protetto” le popolazioni da infiammazioni e malattie metaboliche. Assumendo infatti cibi colorati ricchi di antiossidanti come frutta e verdura, e mangiando prodotti poco lavorati e prodotti locali e oli sani come olio extravergine di oliva, inconsapevolmente hanno evitato molte malattie. Cosa che non avviene in America, per esempio, dove tutto è lavorato industrialmente, dove l’OGM regna sovrano e dove i Fast food e i grassi saturi la fanno da padroni e dove, infine diabete e obesità sono uno dei più gravi problemi di questo secolo. Mi sono stupita di come entrambi gli scrittori (e ricercatori), in effetti, dicano fondamentalmente le stesse cose e come entrambi sottolineino l’importanza di evitare cibi che scatenano infiammazione e che a lungo andare possono portare a sindrome metabolica. Entrambi, e scienza e medicina concordano in questo, suggeriscono di mangiare almeno 5 volte al giorno con tre pasti principali e due spuntini evitando zuccheri e cereali raffinati non integrali. Entrambi sottolineano l’importanza di mantenere un Indice e un carico glicemico più basso possibile ad ogni pasto evitando bruschi picchi glicemici che portano a numerosi scompensi (tra cui anche l’aumento di peso) Entrambi suggeriscono l’assunzione regolare di acidi grassi OMEGA3 (come l’EPA e il DHA) per prevenire malattie cardiovascolari e per ridurre l’infiammazione. 515 pagine di utili informazioni e consigli che hanno confermato e rinforzato la mia convinzione di quanto il cibo giochi un ruolo primario nella nostra salute e nel nostro benessere. L’unico punto su cui questi due autori non sono allineati è l’utilizzo di cereali come pane e pasta. Ne “La Zona Mediterranea” quasi ogni tipo di cereale, anche integrali (riso, pane, pasta ecc..) sono considerati poco favorevoli, in quanto, pur contenendo fibre, calcio, magnesio, vitamine ecc, hanno un Carico glicemico troppo alto e quindi andrebbero usati con moderazione. Ne “La Nuova Dieta Mediterranea” invece, il suggerimento che viene dato è di inserire quotidianamente 2-3 porzioni al giorno di cereali, prodotti cerealicoli integrali e pseudocereali ( una porzione, secondo le tabelle indicate nel libro, vanno da 60gr a 100gr in base al tipo di alimento). Ognuno di noi, a prescindere dal tipo di dieta, può iniziare a correggere atteggiamenti scorretti nella propria alimentazione adottando semplici accorgimenti che ci possono riportare in modo naturale ad una alimentazione tipicamente mediterranea (quella vera) seguendo sia le indicazioni derivate da studi e ricerche scientifiche, sia ascoltando il nostro corpo che ci aiuterà a capire qual è la linea migliore da seguire. Quali sono questi accorgimenti? - Limitare l’utilizzo di zuccheri, sale, carni insaccate e conservate, grassi saturi e cereali raffinati con un alto Indice glicemico - Prediligere cereali integrali, olio extra vergine di oliva e frutti secchi oleosi (mandorle e nocciole ecc), utilizzare erbe aromatiche al posto del sale, prediligere carni magre e mangiare molta frutta e verdura ad ogni pasto. -Prediligere il pesce alla carne, possibilmente di piccole o medie dimensioni (per evitare la concentrazione di metalli pesanti) e il pesce azzurro in modo particolare che è ricco di OMEGA 3 - Bilanciare il più possibile i pasti (almeno 3 pasti principali e due spuntini) introducendo tutti i macronutrienti nelle giuste quantità, necessari al nostro organismo (Proteine, Carboidrati e Grassi). - Bere almeno 2 litri di liquidi al giorno evitando bevande caloriche e dolcificate con zuccheri aggiunti. Fare un po’ di sport almeno 3 volte a settimana in base alle proprie possibilità. Vorrei entrare un po’ di più nei dettagli delle mie letture, ma diventerei prolissa annoiandovi. Di volta in volta, nei miei post, approfondisco sempre i vari argomenti di cui leggo e di cui vado alla ricerca giorno per giorno, quindi ci risentiremo presto con altri approfondimenti... Questo sarà il mio ultimo post dell’estate, a settembre, con il fresco si ricomincerà!! Auguro a tutti una buona estate. I commenti sono chiusi.
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