Cicerchiata
Consigli utili per una sana frittura
Nel periodo di carnevale i miei bimbi, ora adulti e ahimé lontani da casa, non vedevano l'ora che io preparassi questo tipico dolce marchigiano. Negli anni ho modificato la ricetta tradizionale utilizzando ingredienti più idonei, facendo attenzione al tipo di cottura e utilizzando ingredienti più salutari. Questo è il risultato e devo dire che i ragazzi, ora adulti, apprezzano molto.
Non è una preparzione veloce e richiede attenzione e cura durante la cottura, trattandosi di frittura.
Non è una preparzione veloce e richiede attenzione e cura durante la cottura, trattandosi di frittura.
- E' fondamentale utilizzare un olio che sopporti molto bene le alte temperature, ma che non sia prevalentemente saturo, ecco perché consiglio un olio di girasole altooleico oppure un olio di arachidi. Entrambi alto un ottimo punto di fumo ed essendo prevalentemente monoinsaturi, non si alterano facilmente in cottura.
- Utilizzare una friggitrice con termostato ci consente di avere sempre sotto controllo la temperatura dell'olio che non deve mai superare i 180°, ma non deve nemmeno scendere sotto i 170 per evitare che il cibo assorba olio internamente.
- In assenza di friggitrice è molto facile perdere il controllo della temperatura e il rischio di superare il punto di fumo è molto alto, una discreta alternativa è monitorare la temperatura con un termometro idoneo da cucina.
- Per una frittura asciutta, l'alimento deve essere immerso freddissimo ( meglio ancora se surgelato) direttamente in olio caldo a 180°. Lo sbalzo termico farà sì che l'olio non penetri eccessivamente all'interno dell'alimento.
- Monitoriamo costantemente il colore che assume il cibo che dovrà raggiungere una leggera doratura, senza scurire troppo. Un colore troppo bruno, infatti, è segno di presenza di una sostanza potenzialmente cancerogena, l'Acrilammide.
- Al termine della cottura, è bene scolare e tamponare immediatamente il fritto con carta assorbente. In mancanza di questa operazione, l'alimento in pochi secondi riassobirà tutto l'olio in superficie, vanificando le attenzioni avute in cottura. Tamponando bene, invece ridurremo l'assorbimento di grasso fino al 50%. Avremo così dei dolci carnevaleschi più leggeri e digeribili.
Tempo di preparazione 1,5 ore circa
Ingredienti per 9 porzioni circa
3 uova 200/220 gr di farina di quinoa ( possibilmente biologica integrale)o grano saraceno 1 limone 1 cucchiai di fruttosio 1 cucchiaio di Eritritolo 70 gr di sciroppo d'acero 1 cucchiaino di lievito senza glutine per dolci mistrà qb |
Valori nutrizionali cicerchiata |
In una planetaria ho lavorato le uova intere con 1 cucchiaio di fruttosio. Non occorre montare a lungo le uova, in questa preparazione non abbiamo bisogno di aria e volume. Ho quindi aggiunto la buccia grattata del limone e il mistrà
Ho aggiunto la farina alle uova a poco a poco fino a che l'impasto fosse di giusta consistenza ( sodo e lavorabile, un tantino appiccicoso).
Ho trasferito l'impasto su un tagliere di legno e ho formato una palla omogenea.
A questo punto ho formato tante piccole palline grandi come nocciole ( in cottura aumenteranno un po' di volume), e quì, armatevi di santa pazienza, fino a che non avete terminato tutto l'impasto.
Una volta pronte le nostre palline, le ho lasciate riposare in congelatore per un'ora.
Trascorso il tempo di riposo ho messo l'olio a scaldare e appena arrivato a temperatura ho iniziato a versare delicatamente le frittelle, poche alla volta aiutandomi con il cestello della friggitrice.
Cuociono in un batterbaleno. In pochi secondi vengono a galla e bisogna scolarle e trasferirle su carta assorbente tamponando immediatamente con altra carta.
A parte ho scaldato lo sciroppo d'acero con 1 cucchiaio di eritritolo fino al completo scioglimento di quest'ultimo.
Ho quindi versato il tutto sulla cicerchiata e ho amalgamato bene con una spatola di silicone.
Ho posto subito a raffreddare il tutto in abbattitore ( ma viste le temperature invernali possiamo anche utilizzare il davanzale della finestra!!) e, una volta freddo, ho picchiettato sulla superficie un mezzo limone lasciandone cadere sulle frittelle anche qualche goccia. Questa operazione daraà un tocco di acidità al dolce che acquisterà un gusto unico.
Ho aggiunto la farina alle uova a poco a poco fino a che l'impasto fosse di giusta consistenza ( sodo e lavorabile, un tantino appiccicoso).
Ho trasferito l'impasto su un tagliere di legno e ho formato una palla omogenea.
A questo punto ho formato tante piccole palline grandi come nocciole ( in cottura aumenteranno un po' di volume), e quì, armatevi di santa pazienza, fino a che non avete terminato tutto l'impasto.
Una volta pronte le nostre palline, le ho lasciate riposare in congelatore per un'ora.
Trascorso il tempo di riposo ho messo l'olio a scaldare e appena arrivato a temperatura ho iniziato a versare delicatamente le frittelle, poche alla volta aiutandomi con il cestello della friggitrice.
Cuociono in un batterbaleno. In pochi secondi vengono a galla e bisogna scolarle e trasferirle su carta assorbente tamponando immediatamente con altra carta.
A parte ho scaldato lo sciroppo d'acero con 1 cucchiaio di eritritolo fino al completo scioglimento di quest'ultimo.
Ho quindi versato il tutto sulla cicerchiata e ho amalgamato bene con una spatola di silicone.
Ho posto subito a raffreddare il tutto in abbattitore ( ma viste le temperature invernali possiamo anche utilizzare il davanzale della finestra!!) e, una volta freddo, ho picchiettato sulla superficie un mezzo limone lasciandone cadere sulle frittelle anche qualche goccia. Questa operazione daraà un tocco di acidità al dolce che acquisterà un gusto unico.