IKARIA, L'ISOLA DOVE CI SI DIMENTICA DI MORIRE
La longevità del popolo di Ikaria, sembrerebbe essere spiegata da una serie di fattori che includono l’ambiente, la cultura, la dieta, lo stile di vita e le prospettive
Qual è il segreto di Ikaria? Cosa sanno i suoi abitanti che il resto di noi non sà?
Qual è il segreto di Ikaria? Cosa sanno i suoi abitanti che il resto di noi non sà?
Se chiedi ai centenari di Ikaria come sono riusciti a sopravvivere fino a 90 anni essi di solito rispondono parlando dell'aria pulita e del vino buono. Ma una risposta inaspettata è quella di una signora di 101 anni…. "Ci dimentichiamo di morire."
curiosità sull'isola di ikaria
L'isola di Ikaria è una delle più belle della Grecia. Ubicata nella zona centro-orientale del Mar Egeo, deve il suo nome al mitologico Icaro. Secondo la leggenda, è proprio qui che cadde in volo l'eroe che sfidò le leggi della gravità.
Ikaria possiede 255 Km di costa e il suo territorio è principalmente montuoso. L'isola offre paesaggi mozzafiato, con una natura rigogliosa e meravigliose spiagge.
Un Ikariano su tre vive fino a 90 anni. Non solo, essi hanno anche tassi molto più bassi di cancro e malattie cardiache e soffrono significativamente meno di depressione e di demenza, mantengono una vita sessuale attiva e regolare anche in età avanzata e rimangono fisicamente attivi fino ai 90 anni.
L’isola di ikaria appartiene alle 5 zone più longeve dette Blue Zones del mondo insieme a l’Ogliastra in Sardegna in Italia, l’isola di Okinawa in Giappone, la comunità degli avventisti del settimo giorno di Loma Linda, in California e la penisola di Nicoya in Costa Rica
Ikaria possiede 255 Km di costa e il suo territorio è principalmente montuoso. L'isola offre paesaggi mozzafiato, con una natura rigogliosa e meravigliose spiagge.
Un Ikariano su tre vive fino a 90 anni. Non solo, essi hanno anche tassi molto più bassi di cancro e malattie cardiache e soffrono significativamente meno di depressione e di demenza, mantengono una vita sessuale attiva e regolare anche in età avanzata e rimangono fisicamente attivi fino ai 90 anni.
L’isola di ikaria appartiene alle 5 zone più longeve dette Blue Zones del mondo insieme a l’Ogliastra in Sardegna in Italia, l’isola di Okinawa in Giappone, la comunità degli avventisti del settimo giorno di Loma Linda, in California e la penisola di Nicoya in Costa Rica
gli studi sugli ikariani
La longevità del popolo di Ikaria, sembrerebbe essere spiegata da una serie di fattori che includono l’ambiente, la cultura, la dieta, lo stile di vita e le prospettive
Uno dei più grandi studi fatti sulla popolazione di Ikaria, “The Ikaria study”è stato condotto nel 2009 su 343 uomini e 330 donne di età compresa tra i 65 e 100 anni e tutti residenti nativi di Ikaria.
In questo studio sono stati analizzati gli stili di vita, le caratteristiche dietetiche, i fattori di rischio cardiovascolari, gli indici antropometrici e l’attività fisica praticata.
I partecipanti sono stati suddivisi in due principali gruppi comprendenti gli anziani e le persone di mezza età. Di questi sono stati valutati lo stile di vita, la dieta, la salute generale e altri fattori chiave. Tra le persone coinvolte il 13% aveva più di 80 anni; quelli che invece avevano oltre 90 anni d’età erano l’1,6% di sesso maschile e l’1,1% di sesso femminile. Mostrando che, su quest’isola gli uomini sono più longevi rispetto alle donne.
Uno dei più grandi studi fatti sulla popolazione di Ikaria, “The Ikaria study”è stato condotto nel 2009 su 343 uomini e 330 donne di età compresa tra i 65 e 100 anni e tutti residenti nativi di Ikaria.
In questo studio sono stati analizzati gli stili di vita, le caratteristiche dietetiche, i fattori di rischio cardiovascolari, gli indici antropometrici e l’attività fisica praticata.
I partecipanti sono stati suddivisi in due principali gruppi comprendenti gli anziani e le persone di mezza età. Di questi sono stati valutati lo stile di vita, la dieta, la salute generale e altri fattori chiave. Tra le persone coinvolte il 13% aveva più di 80 anni; quelli che invece avevano oltre 90 anni d’età erano l’1,6% di sesso maschile e l’1,1% di sesso femminile. Mostrando che, su quest’isola gli uomini sono più longevi rispetto alle donne.
Lo studio evidenziò che i soggetti consumavano circa sei volte più fagioli al giorno degli americani, mangiavano pesce due volte a settimana e carne cinque volte al mese, bevevano in media da due a tre tazze di caffè al giorno e assorbivano circa un quarto dello zucchero raffinato. Anche il consumo di olio d’oliva è risultato alto insieme anche a due o quattro bicchieri di vino al giorno.
In una meta-analisi condotta dallo STUDIO MOLISANI su una popolazione di 25.000 persone per circa 8 anni, si deduce che un consumo minimo di alco, pari a circa 10-15gr al dì, possa portare benefici sul rischio della salute cardiovascolare.
Oltre i 30-35gr di alcol al giorno, l'alcol causa danni al sistema nervoso, fegato e stomaco, associati generalmente ad una diminuzione della massa ossea.
I ricercatori hanno controllato la sorte dei nati di Ikarìa tra il 1900 e il 1920. Poi hanno analizzato le cause di morte. Infine hanno trascorso settimane con gli anziani scoprendo che gli over 90enni sono più del doppio della media nazionale, che sono meno depressi e presentano tassi di demenza senile ridotti.
«Tra le cause di morte, a Ikarìa come nell'Ogliastra le malattie cardiovascolari sono all'ultimo posto.
Il contrario di quello che succede in Occidente».
Il contrario di quello che succede in Occidente».
longevità e alimentazione
Il legame tra scelte nutrizionali e protezione delle funzioni cognitive è oramai dimostrato.
Conosciamo bene il ruolo dell’alimentazione nel determinare il rischio di malattie cardiovascolari e metaboliche e si sa che proprio queste malattie si riverberano sulla salute del cervello.
Gli effetti positivi derivati da una dieta bilanciata, vengono dal consumo calibrato e armonico di tutti i cibi che ne fanno parte, senza focalizzare un solo gruppo alimentare o un solo alimento.
Conosciamo bene il ruolo dell’alimentazione nel determinare il rischio di malattie cardiovascolari e metaboliche e si sa che proprio queste malattie si riverberano sulla salute del cervello.
Gli effetti positivi derivati da una dieta bilanciata, vengono dal consumo calibrato e armonico di tutti i cibi che ne fanno parte, senza focalizzare un solo gruppo alimentare o un solo alimento.
Le diete mediterranee sono tradizionalmente ad alto contenuto di frutta, verdura, legumi e cereali, con un consumo moderato di pesce e prodotti lattiero-caseari e basso contenuto di carne, zucchero e grassi saturi.
La maggior parte del grasso in questo tipo di dieta viene dall'olio di oliva e l'alcool è consumato con moderazione con i pasti.
La maggior parte del grasso in questo tipo di dieta viene dall'olio di oliva e l'alcool è consumato con moderazione con i pasti.
fare un pisolino favorisce la longevità
La dott.ssa Christina Chrysohoou, cardiologa dell'Università di Atene che ha studiato gli isolani, sospettava anche che il sonno e le abitudini sessuali degli Ikarians potessero avere qualcosa a che fare con la loro lunga vita.
Un articolo del 2008 della University of Athens Medical School e della Harvard School of Public Health cita uno studio su più di 23.000 adulti greci. I ricercatori di questo studio hanno seguito i soggetti per una media di sei anni, misurando la loro dieta, attività fisica e quanto hanno sonnecchiato.
Hanno scoperto che il PISOLINO pomeridiano occasionale era associato a una riduzione del 12% del rischio di malattia coronarica, e che lo stesso sonnellino ripetuto per almeno tre giorni alla settimana era associato invece ad una riduzione del 37 %.
Un articolo del 2008 della University of Athens Medical School e della Harvard School of Public Health cita uno studio su più di 23.000 adulti greci. I ricercatori di questo studio hanno seguito i soggetti per una media di sei anni, misurando la loro dieta, attività fisica e quanto hanno sonnecchiato.
Hanno scoperto che il PISOLINO pomeridiano occasionale era associato a una riduzione del 12% del rischio di malattia coronarica, e che lo stesso sonnellino ripetuto per almeno tre giorni alla settimana era associato invece ad una riduzione del 37 %.
socialità e familiarità tra gli ikariani
Gli Ikariani sono sempre strettamente connessi alle loro famiglie e ai vicini.
Gli anziani svolgono ruoli significativi nella comunità.
I nonni aiutano spesso a crescere i nipoti o a gestire le imprese.
Gli isolani sono spesso descritti come altamente autosufficienti e fisicamente disciplinati, poiché dedicano la maggior parte del loro tempo alla cura della terra e degli animali.
Eppure, allo stesso tempo sono dei bon viveurs che sanno come vivere la vita pienamente e completamente nel presente.
Anche se il popolo di Ikaria è tendenzialmente culturalmente preparato e incline a dedicarsi a numerose attività artistiche e culturali, è essenzialmente semplice.
Si soddisfa con poco: un orto, una comunità legata dalla lealtà, dall'indipendenza individuale, la capacità di seguire un ritmo quotidiano che si adatta alla loro realtà e un'onorata uguaglianza tra i sessi.
Essi non hanno sete di denaro o di fama, e nonostante siano caldi e accoglienti con i visitatori, non sentono il bisogno di trasformare la loro isola in una destinazione turistica raffinata che cambia per soddisfare le esigenze degli altri.
Gli anziani svolgono ruoli significativi nella comunità.
I nonni aiutano spesso a crescere i nipoti o a gestire le imprese.
Gli isolani sono spesso descritti come altamente autosufficienti e fisicamente disciplinati, poiché dedicano la maggior parte del loro tempo alla cura della terra e degli animali.
Eppure, allo stesso tempo sono dei bon viveurs che sanno come vivere la vita pienamente e completamente nel presente.
Anche se il popolo di Ikaria è tendenzialmente culturalmente preparato e incline a dedicarsi a numerose attività artistiche e culturali, è essenzialmente semplice.
Si soddisfa con poco: un orto, una comunità legata dalla lealtà, dall'indipendenza individuale, la capacità di seguire un ritmo quotidiano che si adatta alla loro realtà e un'onorata uguaglianza tra i sessi.
Essi non hanno sete di denaro o di fama, e nonostante siano caldi e accoglienti con i visitatori, non sentono il bisogno di trasformare la loro isola in una destinazione turistica raffinata che cambia per soddisfare le esigenze degli altri.
abitudini alimentari dei centenari di ikaria
Antonia Trichopoulou, dell’Università di Medicina di Atene ed esperta di dieta mediterranea, stima che la dieta di Ikaria, se confrontata con la dieta standard americana, può allungare le aspettative di vita fino a 4 anni.
- Un basso consumo di grassi saturi della carne e latticini è associato a un minore rischio di malattie cardiache.
- L’olio di oliva abbassa il colesterolo cattivo e aumenta quello buono.
- Il latte di capra contiene triptofano, che incoraggia la produzione di serotonina ed è facilmente digeribile per i più anziani.
- Alcune verdure del luogo hanno 10 volte più antiossidanti che il vino (che se assunto con moderazione aiuta il corpo ad assorbire più flavonoidi).
- Il pane locale, fatto con lievito naturale, riduce il carico glicemico durante il pasto.
- Si può anche affermare che le patate contribuiscono a mantenere un cuore sano grazie al potassio, vitamina B6 e fibre.
specialità locali
Alcune specialità locali includono:
Quando Ioanna Chinoi, professoressa all’Università di Farmacia di Atene e una delle maggiori esperte in Europa sulle proprietà delle erbe, ha testato le erbe comunemente usate ad Ikaria, ha scoperto che esse avevano forti proprietà antiossidanti e contenevano dei leggeri diuretici che i dottori usano per curare la pressione alta.
Forse, bevendo questo tè, gli Ikariani hanno tenuto naturalmente bassa la loro pressione per tutta la loro vita.
- Il soufiko: Questo piatto è preparato principalmente in estate, perché gli ingredienti sono stagionali. È un alimento vegetariano e può essere servito freddo o caldo. Gli ingredienti principali sono peperoni, melanzane, zucchine, aglio olio di olive e vino rosso. La versione greca del Fricandò romagnolo, per intenderci…
- Il Briam (ratatouille greca): molto simile al precedente, però fritto;
- Il kathoura (formaggio di latte di capra) spugnoso e biancoformaggio di capra e zucchine giganti.
- Il fliskouni, una varietà di menta piperita molto più aromatica utilizzate per infusi o ancora per aerosol o aggiunta in zuppe e insalate
- Le erbe selvatiche che sono regolarmente aggiunte a tutti i piatti o anche per preparare bevande simili al tè.
Quando Ioanna Chinoi, professoressa all’Università di Farmacia di Atene e una delle maggiori esperte in Europa sulle proprietà delle erbe, ha testato le erbe comunemente usate ad Ikaria, ha scoperto che esse avevano forti proprietà antiossidanti e contenevano dei leggeri diuretici che i dottori usano per curare la pressione alta.
Forse, bevendo questo tè, gli Ikariani hanno tenuto naturalmente bassa la loro pressione per tutta la loro vita.
- L’ olio d'oliva è presente in tutte le pietanze e il miele viene usato comunemente anche come medicinale (erica bianca, pino, timo, corbezzolo).
nessun segreto, nessuna magia per i centenari
A ben guardare, quello che fanno gli Ikariani è vivere una vita ideale, ma fondamentalmente normale e semplice.
Vivono in un’isola meravigliosa, vicino al mare con un clima invidiabile e cibo fantastico.
Coltivano le amicizie e la vita in famiglia, si riposano spesso e dedicano molto tempo alla cultura.
Una vita che tutti noi cerchiamo di fare quando andiamo in vacanza, ma molto spesso anche in queste circostanze lo stress da “turista” non aiuta.
Il vero segreto di questo popolo è probabilmente quello di non forzare e stravolgere un vivere naturale ed equilibrato.
Il costante e spontaneo contatto e amore verso la natura del proprio luogo d’origine, verso gli affetti e i valori umani, il rispetto del cibo in quanto tale (semplice e naturale), la moderazione, il riposo e il sapersi godere i momenti sempre unici della quotidianità sono forse il loro segreto più grande.
Vivono in un’isola meravigliosa, vicino al mare con un clima invidiabile e cibo fantastico.
Coltivano le amicizie e la vita in famiglia, si riposano spesso e dedicano molto tempo alla cultura.
Una vita che tutti noi cerchiamo di fare quando andiamo in vacanza, ma molto spesso anche in queste circostanze lo stress da “turista” non aiuta.
Il vero segreto di questo popolo è probabilmente quello di non forzare e stravolgere un vivere naturale ed equilibrato.
Il costante e spontaneo contatto e amore verso la natura del proprio luogo d’origine, verso gli affetti e i valori umani, il rispetto del cibo in quanto tale (semplice e naturale), la moderazione, il riposo e il sapersi godere i momenti sempre unici della quotidianità sono forse il loro segreto più grande.
Suona un po’ strano, per noi abituati a correre sempre più veloci per raggiungere mete non ben definite, senza fermarsi ad ascoltare ed apprezzare ciò che ci circonda, ritrovandoci improvvisamente anziani e pensare che la vita è corsa via veloce, convinti che più è corsa veloce e meglio è stata vissuta…
alcuni consigli della culinary coach
Proviamo a fare un respiro profondo e concentriamoci riordinando la mente e proviamo a mettere nei nostri propositi mattutini un pizzico di “Buone abitudini Ikariane” auspicando ad un miglioramento generale delle nostre abitudini che potranno far bene alla nostra tanto auspicata longevità:
Beviamo tanta acqua, attraverso bevande e infusi a base di erbe, tè verde o bianco, ricchi in polifenoli.
Beviamo tanta acqua, attraverso bevande e infusi a base di erbe, tè verde o bianco, ricchi in polifenoli.
- Mangiamo frutta e verdura fresche, possibilmente del nostro orto. Uno o due frutti e almeno 200gr di verdure cotte e crude ai pasti principali
- Seguiamo Dieta sana, povera di grassi saturi e carne, ma ricca di polifenoli e antiossidanti. Limitiamo il consumo di carne, ma consumiamo pesce azzurro anche 3 volte a settimana.
- Assumiamo Omega-3 ogni giorno, antinfiammatori ed essenziali
- Facciamo un pisolino quotidiano
- Dedichiamo il giusto tempo all’attività fisica e all’aria aperta. Il movimento e la sana alimetazione sono i due strumenti principali per la prevenzione alle malattie del progresso;
- Celebriamo le feste e coltiviamo la buona compagnia e la familiarità;
- Diminuiamo lo stress con meditazione, yoga o tecniche di respirazione;
- Poniamoci degli scopi di vita;
Alessandra Piazza
Consulente del Benessere ed educazione alimentare,Zone Consultant, Nutritional Coach
Consulente del Benessere ed educazione alimentare,Zone Consultant, Nutritional Coach
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Fonti
http://www.bbc.com/travel/story/20171116-the-greek-island-with-the-key-to-longevity
https://www.travel365.it/ikaria-grecia-isola-con-elisir-di-lunga-vita.htm
http://www.greece-is.com/greek-islands-ikaria/
http://www.bbc.com/news/magazine-20898379
https://www.nytimes.com/2012/10/28/magazine/the-island-where-people-forget-to-die.html
https://en.wikipedia.org/wiki/Ikaria_Study
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3010635/
http://www.lastampa.it/2011/07/15/scienza/dieta-di-mare-e-siesta-le-chiavi-della-longevita-HjCnxZ7LORT1gAu1FJ4OlK/pagina.html
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/neuroscienze/labuso-di-alcol-e-un-fattore-di-rischio-per-lalzheimer
https://www.alzheimers.org.uk/about-dementia/risk-factors-and-prevention/mediterranean-diet-and-dementia
http://www.mdpi.com/2072-6643/9/7/674/htm#B6-nutrients-09-00674
https://www.herbalgreece.com/product/fliskouni-mint-pennyroyal/
https://www.corriere.it/salute/12_novembre_05/formula-immortalita-grecia_5a7d227c-271f-11e2-a3d0-4a01526cb6a5.shtml
https://www.dionidream.com/lisola-dove-ci-si-dimentica-di-morire-e-i-tumori-scompaiono/
http://www.bbc.com/travel/story/20171116-the-greek-island-with-the-key-to-longevity
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