Involtini di verza (Gołabki)
Piatto unico
Gli involtini di verza sono un piatto tipico della tradizione piemontese i famosi Capunet.
Durante un mio soggiorno a Varsavia, ho scoperto che gli involtini di verza sono un piatto tipico anche della Polonia. Vengono chiamati Gołabki
La mia versione unisce insieme le due culture e aggiunge un tocco di benessere in più. Infatti andremo ad usare del riso venere, al posto di quello bianco, e non aggiungeremo prosciutto o speck in quanto è già presente la carne macinata tra gli ingredienti.
Durante un mio soggiorno a Varsavia, ho scoperto che gli involtini di verza sono un piatto tipico anche della Polonia. Vengono chiamati Gołabki
La mia versione unisce insieme le due culture e aggiunge un tocco di benessere in più. Infatti andremo ad usare del riso venere, al posto di quello bianco, e non aggiungeremo prosciutto o speck in quanto è già presente la carne macinata tra gli ingredienti.
La verza appartiene alla famiglia delle crucifere o brassicacee come anche il cavolfiore, il cavolo, i cavolini di Bruxelles, il cavolo cappuccio, il cavolo nero, il cavolo riccio, i broccoli, i broccoletti, le rape, i ravanelli, la rucola e la senape.
Tuute le crucifere sono ricche di vitamine, acido folico, potassio e fibre. In particolare, l'acido folico (Vitamina B9) è un elemento indispensabile per la sintesi e la riparazione del DNA e delle proteine. In particolare, sono fondamentali per il corretto sviluppo del sistema nervoso del feto. Sono necessari per la formazione dei globuli rossi e riducono i livelli di omocisteina, correlata ad un aumento del rischio cardiovascolare. Inoltre la regolare integrazione di acido folico iniziata prima del concepimento riduce il rischio di difetti del tubo neurale del 50-70%.
Il sulforafano è un polifenolo contenuto nelle crucifere ed è il primo responsabile dell'odore particolare che si sprigiona in cottura. Nonostante questo particolare un po' fastidioso, insieme ai carotenoidi contenuti nella verza e ai glucosinolati, esso svolge azione preventiva nei confronti di tumori intestinali.
Grazie quindi al contenuto di tutte queste sostanze benefiche, le crucifere vengono considerate come protettive del cancro.
Attenzione però alle cotture. La cottura a vapore dimostra di preservare e di aumentare il contenuto di glucosinolati anche del 20%.
Tuute le crucifere sono ricche di vitamine, acido folico, potassio e fibre. In particolare, l'acido folico (Vitamina B9) è un elemento indispensabile per la sintesi e la riparazione del DNA e delle proteine. In particolare, sono fondamentali per il corretto sviluppo del sistema nervoso del feto. Sono necessari per la formazione dei globuli rossi e riducono i livelli di omocisteina, correlata ad un aumento del rischio cardiovascolare. Inoltre la regolare integrazione di acido folico iniziata prima del concepimento riduce il rischio di difetti del tubo neurale del 50-70%.
Il sulforafano è un polifenolo contenuto nelle crucifere ed è il primo responsabile dell'odore particolare che si sprigiona in cottura. Nonostante questo particolare un po' fastidioso, insieme ai carotenoidi contenuti nella verza e ai glucosinolati, esso svolge azione preventiva nei confronti di tumori intestinali.
Grazie quindi al contenuto di tutte queste sostanze benefiche, le crucifere vengono considerate come protettive del cancro.
Attenzione però alle cotture. La cottura a vapore dimostra di preservare e di aumentare il contenuto di glucosinolati anche del 20%.
Tempo di preparazione 30 minuti più 1 ora di cottura circa
Ingredienti per 2 persone
7/8 foglie di Cavolo verza 200gr di carne trita 1 albume mezza cipolla bianca 1 spicchio d'aglio 50 gr di riso venere 4-5 cucchiai di Polpa di pomodoro 2 gr di Sale iodato pepe a piacere 1 cucchiai di olio evo |
Valori nutrizionale pasta di grano saraceno |
Ho cotto per 2 minuti le foglie di verza intere nella pentola a pressione. Le ho scolate e raffreddate sotto acqua corrente fredda per fermarne la cottura. Ho raffilato la parte più dura della foglia per appiattire lo spessore il più possibile.
Ho lessato il riso venere per 20 minuti ( o come indicato nella confezione)
Nel frattempo ho tritato la cipolla e l'ho unita alla carne macinata, all'albume e all'aglio.
Una volta cotto il riso l'ho sciacquato sotto l'acqua fredda per raffreddarlo e l'ho unito al composto di carne.
Ho impastato con le mani fino a che il tutto non era ben amalgamato. Ho salato e pepato e ho farcito ogni foglia di verza, (tranne due), chiudendo l'involtino prima lateralmente, poi arrotolando su se stesso.
Ho adagiato alla base di una pirofila una foglia di verza ( di quelle tenute da parte) e su di essa ho adagiato gli involtini. Ho diluito la passata di pomodoro con altrettanta acqua che poi ho versato sugli involtini stessi.
Ho coperto il tutto con l'ultima foglia di verza e ho infornato a 170°C per circa 1 ora ( la ricetta originale prevede anche 1,5 ore, ma il rischio è di seccare troppo le foglie di cavolo verza).
Ho lessato il riso venere per 20 minuti ( o come indicato nella confezione)
Nel frattempo ho tritato la cipolla e l'ho unita alla carne macinata, all'albume e all'aglio.
Una volta cotto il riso l'ho sciacquato sotto l'acqua fredda per raffreddarlo e l'ho unito al composto di carne.
Ho impastato con le mani fino a che il tutto non era ben amalgamato. Ho salato e pepato e ho farcito ogni foglia di verza, (tranne due), chiudendo l'involtino prima lateralmente, poi arrotolando su se stesso.
Ho adagiato alla base di una pirofila una foglia di verza ( di quelle tenute da parte) e su di essa ho adagiato gli involtini. Ho diluito la passata di pomodoro con altrettanta acqua che poi ho versato sugli involtini stessi.
Ho coperto il tutto con l'ultima foglia di verza e ho infornato a 170°C per circa 1 ora ( la ricetta originale prevede anche 1,5 ore, ma il rischio è di seccare troppo le foglie di cavolo verza).
Solo a fine cottura ho versato l'olio evo sugli involtini.