Carbonara di seppie Entree
"Dal menù antiaging"
Naturale fonte di proteine e Omega-3, il pesce è protagonista assoluto di questo Entrée, o antipasto che dir si voglia ideato insieme al caro amicho e chef Mauro Buonanno, napoletano D.O.C. La tradizione Napoletana vuole che le seppie siano rigorosamente crude, quindi è consigliabile acquistarle di ottima qualità, di sicura provenienza e abbattute almeno 72 ore prima di consumarle, per evitare spiacevoli contaminazioni e effetti collaterali. Una volta che la sicurezza alimentare è garantita, possiamo preparare il nostro piatto seguendo i rigorosi canoni della Sicurezza Nutrizionale.
Meno grassi, meno sale meno zuccheri e contaminanti di processo, più fibre, più minerali e vitamine e benessere antiaging.
Quali sono le caratteristiche nutrizionali di questo piatto? Oltre agli Gli omega- 3 del pesce, troviamo le fibre delle biete. Un dettaglio, però, non deve sfuggirci. L'utilizzo del sale. O meglio il "non" utilizzo del sale.... Sappiamo bene che gli alimenti contengono già in natura un buon quantitativo di sale, e sappiamo altrettanto bene che l'eccessivo utilizzo di sale e alimenti salati è correlato a malattie come il cancro allo stomaco o all'innalzamento della pressione arteriosa. Il nostro chef, Mauro Buonanno, in questo piatto ha utilizzato la "colatura di Alici" che a Napoli è un must in cucina. Così, oltre a non aggiungere sale, diamo un tocco e un aroma particolare alla nostra carbonara di sole 115 Kcalorie.
Meno grassi, meno sale meno zuccheri e contaminanti di processo, più fibre, più minerali e vitamine e benessere antiaging.
Quali sono le caratteristiche nutrizionali di questo piatto? Oltre agli Gli omega- 3 del pesce, troviamo le fibre delle biete. Un dettaglio, però, non deve sfuggirci. L'utilizzo del sale. O meglio il "non" utilizzo del sale.... Sappiamo bene che gli alimenti contengono già in natura un buon quantitativo di sale, e sappiamo altrettanto bene che l'eccessivo utilizzo di sale e alimenti salati è correlato a malattie come il cancro allo stomaco o all'innalzamento della pressione arteriosa. Il nostro chef, Mauro Buonanno, in questo piatto ha utilizzato la "colatura di Alici" che a Napoli è un must in cucina. Così, oltre a non aggiungere sale, diamo un tocco e un aroma particolare alla nostra carbonara di sole 115 Kcalorie.
Ingredienti per 4 persone:
80 gr di seppie 12 gr di tuorlo 4 gr di Colatura di Alici 2 gr di Eritritolo 20 gr di guangiale sgrassato 200 gr di biete 20 gr di olio evo Pepe nero qb |
Valori nutrizionalicarbonara di seppie indicativi a porzione
Calorie 115 Kcal Proteine 5,7 gr Carboidrati 2,14 gr Zuccheri 0,57 gr Fibre 1 gr Grassi 8,6 gr |
Preparazione delle seppie: Pulire e tagliare le seppie a fettine sottili, simili a spaghetti. In una padella, scaldare un filo d'olio evo e cuocere le seppie per circa 3-4 minuti, fino a quando non diventano tenere. Aggiungere pepe nero e la colatura di alici durante la cottura per insaporire. Non cuocere troppo a lungo per evitare che diventino gommose.
Adagiamo il tuorlo in un mix di sale ed eritritolo in parti uguali (prepararlo dalle 4 alle 8 ore prima) lo conserviamo in luogo fresco e asciutto fino a che non si "cuoce". Otterremo un tuorlo sodo senza cottura. Volendo possiamo utilizzare un tuorlo sodo classico.
Sgrassiamo il guanciale in padella o al forno a 170°C a tamponiamo bene con sarta assorbente per togliere il grasso in eccesso. Tagliamolo a pezzettini piccoli.
Saltiamo le biete in padella con due puff di olio evo e poi uniamo il tutto alle seppie.
Solo in ultimo grattugiamo sopra l'uovo "sodo".
Adagiamo il tuorlo in un mix di sale ed eritritolo in parti uguali (prepararlo dalle 4 alle 8 ore prima) lo conserviamo in luogo fresco e asciutto fino a che non si "cuoce". Otterremo un tuorlo sodo senza cottura. Volendo possiamo utilizzare un tuorlo sodo classico.
Sgrassiamo il guanciale in padella o al forno a 170°C a tamponiamo bene con sarta assorbente per togliere il grasso in eccesso. Tagliamolo a pezzettini piccoli.
Saltiamo le biete in padella con due puff di olio evo e poi uniamo il tutto alle seppie.
Solo in ultimo grattugiamo sopra l'uovo "sodo".