Garantirsi una lunga vita e in salute è l'aspirazione di molti, se non di tutti. E' un'impresa che necessità però di alcuni alleati. Il primo fra tutti e il più importante è la Dieta, ma non una qualunque, bensì una strategia nutrizionale antinfiammatoria che controlli e limiti le infiammazioni cellulari. Ci sono altri 3 alleati fondamentali utili a preservare il nostro benessere, scopriamoli tutti... Le cause dell'invecchiamento cellulare sono molteplici. Una su cui scienza e medicina concordano a 360° è quella inerente l'ossidazione cellulare causata da numerosi fattori: inquinamento, fumo, alimentazione, genetica, stili di vita ecc. La medicina tradizionale è focalizzata prevalentemente su come individuare e curare le malattie, spesso causate dagli effetti dell'ossidazione cellulare e, grazie ad essa si sono fatti passi da gigante nella cura di malattie molto gravi. Oggi esiste però una nuova classe scientifica che sta lavorando e studiando su come è possibile implementare la longevità e la qualità della salute, concentrandosi non più solo sulla cura della malattia, bensì sulla cura della salute! Stress ossidativo e infiammazione sono un punto comune a tutte le patologie croniche associate all'invecchiamento. Molti composti contenuti nel cibo sono in grado di andare a toccare l'equilibrio all'interno delle nostre cellule che condiziona la capacità del nostro organismo di mantenere uno stato di salute. In parole più semplici i nutrienti del cibo e i composti contenuti in esso sono in grado di parlare ai nostri geni e di condizionare la qualità della salute. Per arrivare a capire questo, la scienza ha studiato tutte quelle popolazioni più longeve del pianeta raccogliendo informazioni tali da identificarne le strategie nutrizionali in grado di implementare la LONGEVITA' e la QUALITA' DELLA SALUTE
2. Il secondo alleato è l'integrazione di OMEGA-3 e POLIFENOLI Gli Omega-3 stanno guadagnando sempre maggiore attenzione per le molteplici azioni dirette sul sistema nervoso 3. Il terzo alleato è una costante attività fisica Secondo L'OMS bambini e giovani dovrebbero praticare giornalmente almeno 60 minuti di attività fisica, per gli adulti si va da 75 a 150 minuti a settimana 4. Il quarto alleato è rappresentato da tecniche antistress come yoga o meditazione. La scienza si sta interessando sempre di più a queste discipline, soprattutto allo yoga, evidenziandone numerosi benefici, come per esempio il miglioramento dell'efficienza del'apparato cardiovascolare fino agli effetti positivi su ansia e depressione Questi 4 alleati, però, senza il ruolo primario della persona, non hanno ragione di esistere, è dunque fondamentale che noi stessi arriviamo ad assumere in modo attivo gli atteggiamenti di vita più corretti possibilili attraverso una autodisciplina, senza però rinunciare alla tradizione e al piacere del cibo Ma che dire allora dei Polifenoli? I polifenoli sono sostanze utilizzate naturalmente dalle piante per difendersi dalle invasioni microbiche. Per l'uomo, invece sono nutrienti essenziali da assumere attraverso la dieta con una altissima capacità di mantenere sano il microbiota intestinale oltre ad avere una potente azione antiossidante, infiammatoria e antinvecchiamento. Un alto consumo di alimenti ricchi in polifenoli è quindi associato a tassi inferiori di mortalità e malattie croniche.
I polifenoli più conosciuti sono i FLAVONOIDI, GLI ISOFLAVONI, GLI ACIDI FENOLICI, LE PROANTOCIANIDINE, I TANNINI E I LIGNANI. Frutta e verdura sono le principali fonti alimentari di Polifenoli. Nei mirtilli per esempio troviamo le Antocianine come la "delfinidina"; nel thè verde troviamo la"epigallocatechina", nell'uva e nelle arachidi gli " stilbeni", nel vino il "resveratrolo", la "curcumina" nel curry, ma anche il cacao, il caffè, le melagrane, more, lamponi, fragole e mirtilli, le patate viola, la cipolla rossa e la soia, ma anche pistacchi contengono buone quantità di polifenoli. Assumere quotidianamente cibi colorati in giuste quantità, ci garantisce l'assunzione di polifenoli antinfiammatori e antinvecchiamento. Se torniamo quindi alle popolazioni più longeve al mondo analizzate dagli studi, esse si contraddistinguono proprio per avere una alimentazione ipocalorica con un uso di
Non tutti i polifenoli sono però biodisponibili allo stesso modo. Essi spesso devono essere assunti in abbinamento ad altri alimenti o cotti o addirittura idrolizzati per essere effettivamente attivi nel nostro organismo. La curcumina ne è un esempio lampante infatti essa è biodisponibile, ossia assimilabile dal nostro organismo, solo ed esclusivamente se viene associata al pepe nero e solo al pepe nero, in quanto esso contiene la piperina che aumenta sino a 2000 volte la biodisponibilità della curcuma. Un altro esempio che mi viene in mente riguarda gli ISOTIOCIANATI contenuti nei cavoli. Essi, per divenire assimilabili dal nostro organismo, necessitano di cottura o frullatura così da spezzare le molecole dei composti antitumorali che altrimenti andrebbero persi. E' però altrettanto vero che oltre ai giusti abbinamenti che favoriscono la disponibilità dei principi attivi, bisogna fare attenzione agli abbinamenti sbagliati che, al contrario, annullerebbero l'effetto antiossidante e antinvecchiamento dei polifenoli. Un esempio che potrei fare è l'abbinamento "sbagliato" di Cioccolato e latte. Oppure di thè e latte. In questi due abbinamenti il latte inibisce l'assimilazione dei polifenoli, annullandone l'effetto. Sembra inoltre che l'associazione dei polifenoli con con vitamina C, Vitamina E e Carotenoidi, ne aumenti l'azione antiossidante. Bene quindi il cioccolato fondente oltre il 75%, ricchissimo di flavanoli e bene anche il thè al limone. Se nell'Isola di Okinawa ci sono 50 centenari ogni 100.000 abitanti e nell'arcipelago delle Amami questo numero sale ancora di più, non resta che seguire i consigli di chi ha studiato questi popoli e le loro abitudini per garantirsi la più lunga vita possibile e in salute, non resta che seguire una alimentazione positiva e ricca di Benessere Culinario. Mani in pasta dunque, prepariamo il nostro piatto ricco in polifenoli!! Perché la salute passa prima in cucina!! Number 26Ti potrebbe interessare anche...Bibliografia:
Positive Nutrition, i pilastri della longevità Sperling & Kupfer editore Barry Sears, Benvenuto Cestari e Giovanni Scapagnini. Chiara Manzi, Antiaging con gusto: Sperling & Kupfer editore I magnifici 20 di Marco Bianchi: Ponte alle grazie editore Fonti http://www.nutrition-foundation.it/notizie/Soprattutto-se-arricchita-con-olio-di-oliva-extravergine--la-Dieta-Mediterranea-migliora-la-funzionalita-delle-HDL-in-soggetti-ad-alto-rischio-cardiov.aspx https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=polifenoly I commenti sono chiusi.
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