Il Grano saraceno appartiene alla famiglia dei carboidrati. Non appartiene alla famiglia delle graminacee ed è naturalmente senza glutine. A livello nutrizionale è molto completo, è ricco di fibre prevalentemente solubili (7-10 gr /100gr di prodotto), calcio (110mg/100), fosforo (330 mg/100), ferro (4 mg/100) e proteine (12,4 gr/100). Contiene più calcio, più fibre e meno sodio della farina di frumento e non contiene amidi, questo incide positivamente sul suo moderato indice glicemico (40) Miscelata con farina di riso, di mandorle e di ceci, può ben sostituire una farina semi-integrale. Dopo il Teff è il cereale con il più alto contenuto di fibre. Tipologie e utilizzo del grano saracenoLe fibre contenute nel grano saraceno sono utili per rallentare l'assorbimento intestinale (ciò favorisce un piccolo sconto sulle calorie), facilitano il transito intestinale e nutrono il microbiota. Non sono però favorevoli in alcuni tipi di preparazioni come ad esempio in panificazione. Sia la presenza di proteine sia le fibre, purtroppo inibiscono la lievitazione e quindi lo sviluppo dell'impasto stesso. Da qualche anno si può trovare in commercio la farina di grano sarceno germinato. Si tratta di una farina ricchissima fatta con i semi di grano precedentemente germogliati e fermentati, così da "pre-digerire" i carboidrati complessi rendendoli "semplici " e quindi più idonei alla panificazione. Le tipologie di farina di grano saraceno sono quindi 3:
Come conservare il grano saracenoIl 3% circa del grano saraceno è costituito da grassi, prevalentemente polinsaturi. Questo comporta una veloce ossidazione degli stessi quando si trovano a stretto contatto con luce e calore, con il conseguente irrancidimento del grano. Per prevenire questo fenomeno, è buona norma conservare il grano saraceno ben chiuso, o le farine di grano saraceno, in un luogo buio e fresco dopo l'apertura. Il frigorifero è un luogo ideale, è anche possibile tenere le farine in congelatore. Ricette con il grano saracenoI commenti sono chiusi.
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