Pomodorini confit
I pomodorini confit sono tradizionalmente aromatizzati con sale e zucchero per ottenere una caramellizzazione in superficie che, in teoria si forma in seguito alla reazione di Maillard. E' noto però come il pomodorino confit debba essere cotto a lungo e ad una temperatura bassa, inferiore sicuramente ai 140°C (temperatura ideale perché avvenga la reazione). Si evince da ciò come sia pressocché inutile aggiungere zuccheri che, tra l'altro, sono già contenuti in modo naturale dai pomodori stessi. I pomodori, infatti contengono ben 9 gr di zuccheri semplici in 100 gr di prodotto. Sono già dolci naturalmente e per questo ho deciso che la nostra salute avrebbe ringraziato con qualche grammo in meno di zucchero aggiunto.
Un'eccessiva quantità di zucchero è vivamente sconsigliata dall'Organizzazione Mondiale della sanità perché correlata a sovrappeso, obesità e diabete e, consiglia, di non superare i 22-25 grammi al giorno di zuccheri aggiunti, circa il 10% del proprio fabbisogno calorico. (22 gr sono indicativi per una persona con un fabbisogno energetico di circa 2000Kcal).
Proviamo a digitare "pomodorini confit" nel motore di ricerca e troveremo numerosi siti che propongono questa ricetta. Ho selezionato i più famosi e su 4 siti da me selezionati, in ognuno di essi si indica una dose diversa di zucchero aggiunto. Si va da un minimo di 1 cucchiaio per ogni Kg di pomodorini, fino ad un massimo di 1 cucchiaio su 250 gr di pomodorini. Mi sono divertita a fare due conti....
I pomodorini, una volta cotti indicativamente dimezzano il loro peso. Se la dose di zucchero suggerita nell'opzione 1 è di 20 gr su 1 kg di pomodorini (1 cucchiaio corrisponde più o meno a 20 gr), a fine cottura avremo i 20 gr di zucchero sul peso rimanente che stimiamo essere 500 gr.
Ciò significa che su 100 gr di prodotto finito avrò 4 gr di zucchero aggiunto che, sommati ai 9 gr già contenuti naturalmente dai pomodorini, raggiungerò la quota di 13 gr/100gr.
Se poi vogliamo proprio farci del male e andiamo a contare quanti zuccheri aggiunti avrò nell'opzione numero 2, essi saranno esattamente il doppio, ossia 8 gr che aggiunti ai 9 gr già presenti nei pomodori, raggiungerò quota 17 gr!!!!
In un adulto sano normopeso con un fabbisogno calorico di 2000 Kcal, 17 gr di zucchero corrispondono ad 1/3 della quantità di zuccheri raccomandati nelle Linee Guida Nazionali.
Nell'arco di una giornata la possibilità di assumere zuccheri da altre fonti alimentari è altamente probabile e, per esempio, bevendo un caffè al bar con una bustina di zucchero (4-5gr) con una brioche a colazione (15 gr), un frutto al pasto (10 gr), sommandoli con gli zuccheri contenuti nei pomodorini, abbiamo già raggiunto la quota limite sicura di zuccheri raccomandata dall'OMS.
Per non superarla non ci resta che limitare l'utilizzo dello zucchero in cucina, laddove, come in questo caso, non è strettamente necessario.
Un'eccessiva quantità di zucchero è vivamente sconsigliata dall'Organizzazione Mondiale della sanità perché correlata a sovrappeso, obesità e diabete e, consiglia, di non superare i 22-25 grammi al giorno di zuccheri aggiunti, circa il 10% del proprio fabbisogno calorico. (22 gr sono indicativi per una persona con un fabbisogno energetico di circa 2000Kcal).
Proviamo a digitare "pomodorini confit" nel motore di ricerca e troveremo numerosi siti che propongono questa ricetta. Ho selezionato i più famosi e su 4 siti da me selezionati, in ognuno di essi si indica una dose diversa di zucchero aggiunto. Si va da un minimo di 1 cucchiaio per ogni Kg di pomodorini, fino ad un massimo di 1 cucchiaio su 250 gr di pomodorini. Mi sono divertita a fare due conti....
I pomodorini, una volta cotti indicativamente dimezzano il loro peso. Se la dose di zucchero suggerita nell'opzione 1 è di 20 gr su 1 kg di pomodorini (1 cucchiaio corrisponde più o meno a 20 gr), a fine cottura avremo i 20 gr di zucchero sul peso rimanente che stimiamo essere 500 gr.
Ciò significa che su 100 gr di prodotto finito avrò 4 gr di zucchero aggiunto che, sommati ai 9 gr già contenuti naturalmente dai pomodorini, raggiungerò la quota di 13 gr/100gr.
Se poi vogliamo proprio farci del male e andiamo a contare quanti zuccheri aggiunti avrò nell'opzione numero 2, essi saranno esattamente il doppio, ossia 8 gr che aggiunti ai 9 gr già presenti nei pomodori, raggiungerò quota 17 gr!!!!
In un adulto sano normopeso con un fabbisogno calorico di 2000 Kcal, 17 gr di zucchero corrispondono ad 1/3 della quantità di zuccheri raccomandati nelle Linee Guida Nazionali.
Nell'arco di una giornata la possibilità di assumere zuccheri da altre fonti alimentari è altamente probabile e, per esempio, bevendo un caffè al bar con una bustina di zucchero (4-5gr) con una brioche a colazione (15 gr), un frutto al pasto (10 gr), sommandoli con gli zuccheri contenuti nei pomodorini, abbiamo già raggiunto la quota limite sicura di zuccheri raccomandata dall'OMS.
Per non superarla non ci resta che limitare l'utilizzo dello zucchero in cucina, laddove, come in questo caso, non è strettamente necessario.
Tempo di preparazione 1,5 ore circa
Ingredienti per 2-3 persone:
400 gr di pomodorini
origano qb
rosmarino qb
semi di finocchio qb
400 gr di pomodorini
origano qb
rosmarino qb
semi di finocchio qb
Come prima cosa accendo il forno in modalità statica a 120°C.
Dopo aver lavato e asciugato i pomodorini, li ho tagliati a metà nel senso della lunghezza e li ho posizionati su una teglia coperta da un foglio di carta da forno.
Ho aromatizzato i pomodorini con le erbe aomatiche e, una volta che il forno è a temperatura, ho infornato per 1,5 ore.
La cottura è lenta e dolce e la modalità statica ci permette di mantenere comunque una certa umidità al loro interno.
La lunga cottura, inoltre, libera le molecole di licopene contenute nel pomodoro, amplificandone il potere antiossidante.
Come si nota tra gli ingredienti, non c'è sale aggiunto. I pomodorini, asciugandosi al forno, concentrano al massimo i loro sapori, tra cui anche la sapidità e non è quasi necessario aggiungere sale. Io mi sono abituata a non usarlo, ma, mi rendo conto che non è facile eliminarlo completamente, quindi il mio consiglio è di assaggiarli così e poi eventualmente aggiungerne una piccolissima quantità una volta impiattati.
Dopo aver lavato e asciugato i pomodorini, li ho tagliati a metà nel senso della lunghezza e li ho posizionati su una teglia coperta da un foglio di carta da forno.
Ho aromatizzato i pomodorini con le erbe aomatiche e, una volta che il forno è a temperatura, ho infornato per 1,5 ore.
La cottura è lenta e dolce e la modalità statica ci permette di mantenere comunque una certa umidità al loro interno.
La lunga cottura, inoltre, libera le molecole di licopene contenute nel pomodoro, amplificandone il potere antiossidante.
Come si nota tra gli ingredienti, non c'è sale aggiunto. I pomodorini, asciugandosi al forno, concentrano al massimo i loro sapori, tra cui anche la sapidità e non è quasi necessario aggiungere sale. Io mi sono abituata a non usarlo, ma, mi rendo conto che non è facile eliminarlo completamente, quindi il mio consiglio è di assaggiarli così e poi eventualmente aggiungerne una piccolissima quantità una volta impiattati.