Pizza con farina di Amaranto
Panificati
Utilizziamo la farina di Amaranto per rendere questa pizza un superfood! Se ti è sfuggito il mio post dedicato alle proprietà dell'Amaranto, puoi cliccare quì e andare a vedere perché l'amaranto è considerato un cibo funzionale.
Purtroppo l'Indice glicemico dell'Amaranto è alto, dobbiamo quindi avere delle accortezze in più quando lo consumiamo, come per esempio aggiungere fibre e proteine e grassi nelle giuste quantità per favorire una lenta assimilazione, scongiurando così un eccessivo innalzamento della glicemia dopo il pasto. A quesa fantastica pizza, possiamo quindi aggiungere verdure a piacere, come melanzane e zucchine grigliate, oppure cipolle rosse, o potremmo addirittura inserire della fibra inulina direttamente all'interno dell'impasto, insieme alle polveri aggiungendo un ulteriore ingrediente funzionale!
Ci tengo a farvi notare che non abbiamo inesrito sale nell'impasto della pizza, ma solo un pizzico nella salsa di pomodoro. Il sodio, contenuto nel sale, in quantità eccessive è associato a gravi patologie, è quindi importante iniziare a sostituirlo con erbe aromatiche, spezie, e aromi.
Da lungo tempo, ho smesso di aggiungerlo persino all'acqua di cottura della pasta. Educando il nostro palato ad una lenta diminuzione del sale, si può arrivare al punto di poter fare a meno del suo utilizzo.
Fino a poco tempo fa, era difficile quantificare il contenuto di sale all'interno di alimenti confezionati. Infatti nelle etichette trovavamo solo il contenuto di sodio. Era indispensabile convertire il valore per capire quanto sale vi era con una formula matematica sapendo che ogni grammo di sale contiene 0,4 gr di sodio. Basta quindi moltiplicare la quantità di sodio contenuta nelli 100 gr per 2,5.
Dal Dicembre 2016 un regolamento della Commissione Europea (regolamento 1169/2011 della CE), obbliga i produttori ad inserire il contenuto in grammi di sale e non di sodio. In questo modo, è molto più semplice capire se all'interno di quel prodotto è contenuto troppo sale. Il valore compreso tra 0,3 a 1,2 gr di sale su 100 gr di prodotto per essere considerato a basso/moderato contenuto di sale.
Purtroppo l'Indice glicemico dell'Amaranto è alto, dobbiamo quindi avere delle accortezze in più quando lo consumiamo, come per esempio aggiungere fibre e proteine e grassi nelle giuste quantità per favorire una lenta assimilazione, scongiurando così un eccessivo innalzamento della glicemia dopo il pasto. A quesa fantastica pizza, possiamo quindi aggiungere verdure a piacere, come melanzane e zucchine grigliate, oppure cipolle rosse, o potremmo addirittura inserire della fibra inulina direttamente all'interno dell'impasto, insieme alle polveri aggiungendo un ulteriore ingrediente funzionale!
Ci tengo a farvi notare che non abbiamo inesrito sale nell'impasto della pizza, ma solo un pizzico nella salsa di pomodoro. Il sodio, contenuto nel sale, in quantità eccessive è associato a gravi patologie, è quindi importante iniziare a sostituirlo con erbe aromatiche, spezie, e aromi.
Da lungo tempo, ho smesso di aggiungerlo persino all'acqua di cottura della pasta. Educando il nostro palato ad una lenta diminuzione del sale, si può arrivare al punto di poter fare a meno del suo utilizzo.
Fino a poco tempo fa, era difficile quantificare il contenuto di sale all'interno di alimenti confezionati. Infatti nelle etichette trovavamo solo il contenuto di sodio. Era indispensabile convertire il valore per capire quanto sale vi era con una formula matematica sapendo che ogni grammo di sale contiene 0,4 gr di sodio. Basta quindi moltiplicare la quantità di sodio contenuta nelli 100 gr per 2,5.
Dal Dicembre 2016 un regolamento della Commissione Europea (regolamento 1169/2011 della CE), obbliga i produttori ad inserire il contenuto in grammi di sale e non di sodio. In questo modo, è molto più semplice capire se all'interno di quel prodotto è contenuto troppo sale. Il valore compreso tra 0,3 a 1,2 gr di sale su 100 gr di prodotto per essere considerato a basso/moderato contenuto di sale.
Ingredienti per 3 basi di pizza
400 gr di mix per pane senza glutine ( io ho utilizzato il mix Schar) 20 gr di farina di riso fine 80 gr di farina di Amaranto 14 gr di lievito di birra fresco 8 gr di sciroppo di agave 10 gr di aceto di mele 15 gr di semi misti ( lino, girasole, sesamo, sesamo nero ecc.) 15 gr di olio extravergine di oliva |
Valori nutrizionali pizza con amaranto |
Ingredienti per il condimento di 2 pizze:
250 ml di polpa di pomodoro 1 cucchiaio di Aceto di mele 0,5 gr di sale Origano qb |
Ingredienti da inserire a fine cottura:
1 mozzarella da 150 gr un cucchiaio di olio extravergine di oliva 0,5 gr di sale |
In una planetaria ho miscelato con la frusta tutte le farine.
Ho sciolto il lievito in una parte dell' acqua insieme allo sciroppo di agave e ho mescolato bene con un frustino facendo sciogliere perfettamente il tutto.
Ho sostituito la frusta in planetaria con quella idonea per gli impasti pesanti e ho iniziato a versare l'acqua col lievito azionando la planetaria a velocità moderata. Nel caso si sia sporvvisti di questo elettrodomestico, si può impastare a mano in una grande ciotola di vetro.
Ho quindi continuato a versare la restante acqua, molto lentamente controllando che l'impasto non diventi troppo molle. La farina di Amaranto può assorbire più liquidi rispetto alle classiche farine, quindi potrebbe anche servire qualche goccia di acqua in più. Per valutare la giusta consistenza dobbiamo verificare che l'impasto non sia troppo compatto ( ne risulterebbe una pizza dura) ma risulti appicciccoso e colloso e nello stesso tempo alla fine si stacchi abbastanza facilmente dalla ciotola.
Solo in ultimo ho aggiunto i semi e l'olio e l'aceto continuando a impastare per un paio di minuti.
Come si può notare non ho inserito sale nell'impasto, che andrò ad aggiungere alla salsa di pomodoro e a fine cottura giusto un po'.
Ho sciolto il lievito in una parte dell' acqua insieme allo sciroppo di agave e ho mescolato bene con un frustino facendo sciogliere perfettamente il tutto.
Ho sostituito la frusta in planetaria con quella idonea per gli impasti pesanti e ho iniziato a versare l'acqua col lievito azionando la planetaria a velocità moderata. Nel caso si sia sporvvisti di questo elettrodomestico, si può impastare a mano in una grande ciotola di vetro.
Ho quindi continuato a versare la restante acqua, molto lentamente controllando che l'impasto non diventi troppo molle. La farina di Amaranto può assorbire più liquidi rispetto alle classiche farine, quindi potrebbe anche servire qualche goccia di acqua in più. Per valutare la giusta consistenza dobbiamo verificare che l'impasto non sia troppo compatto ( ne risulterebbe una pizza dura) ma risulti appicciccoso e colloso e nello stesso tempo alla fine si stacchi abbastanza facilmente dalla ciotola.
Solo in ultimo ho aggiunto i semi e l'olio e l'aceto continuando a impastare per un paio di minuti.
Come si può notare non ho inserito sale nell'impasto, che andrò ad aggiungere alla salsa di pomodoro e a fine cottura giusto un po'.
Ho spolverato il piano di lavoro con farina di riso e mais finissime e vi ho posizionato l'impasto. Ho formato una palla liscia e ho coperto con un panno di cotone bagnato lasciando riposare per 30 minuti.
Al termine del riposo ho suddiviso l'impasto in tre porzioni uguali aiutandomi con le mani umide. Le ho posizionate in un vassoio con carta da forno e ho lasciato lievitare in frigorifero per almeno 5 ore sempre ben coperto dal panno umido.
Al termine del riposo ho suddiviso l'impasto in tre porzioni uguali aiutandomi con le mani umide. Le ho posizionate in un vassoio con carta da forno e ho lasciato lievitare in frigorifero per almeno 5 ore sempre ben coperto dal panno umido.
Per preparare la salsa di pomodoro ho utilizzato una pentola a pressione dove ho inserito tutti gli ingredienti per il condimento e ho portato a cottura. Sono sufficienti 15 minuti dall'inizio del fischio.
Una volta terminato il tempo di lievitazione, ho iniziato a stendere l'impasto con le mani sul piano infarinato. E' possibile fare questa operazione direttamente nella teglia che andremo poi ad infornare. E' importante fare questa operazione infarinando il piano di lavoro così che l'impasto non si appiccichi rendendo il lavoro difficile.
Con un olio spray ho unto leggermente la superfiche della pizza e ho lasciato lievitare altri 10 minuti prima di infornare.
Trascorsi gli ultimi 10 minuti, ho controllato lo spessore della base e eventualmente fosse troppo spessa, con la punta delle dita cerco di stenderla ulteriormente, ma non troppo.
A questo punto verso la salsa di pomodoro e inforno a 285°C in modalità statica per 10 minuti oppure si può cuocere a 280°C per 15 minuti o ancora a 250°C per 17-18 minuti.
A fine cottura aggiungo la mozzarella tagliata a fette sottili e aggiungo a filo un cucchiaino di olio extravergine.
Con un olio spray ho unto leggermente la superfiche della pizza e ho lasciato lievitare altri 10 minuti prima di infornare.
Trascorsi gli ultimi 10 minuti, ho controllato lo spessore della base e eventualmente fosse troppo spessa, con la punta delle dita cerco di stenderla ulteriormente, ma non troppo.
A questo punto verso la salsa di pomodoro e inforno a 285°C in modalità statica per 10 minuti oppure si può cuocere a 280°C per 15 minuti o ancora a 250°C per 17-18 minuti.
A fine cottura aggiungo la mozzarella tagliata a fette sottili e aggiungo a filo un cucchiaino di olio extravergine.
Con parte dell'impasto ho provato a fare delle pizzette più piccole e a cuocerle senza salsa di pomodoro. Il risultato è stato molto simpatico!!! Una specie di ciabattina con l'interno vuoto, ideale da farcire con una bella fetta di mortadella, per esempio!!!
Nel mio caso, ho surgelato questi piccoli panini per consumarli al posto del pane ogni volta sia necessario. |