Pane nero senza glutine
Panificati
Un buon prodotto integrale deve contenere almeno 6 gr di fibra su 100 gr di prodotto. Fare il pane senza glutine non è cosa semplice, farlo con più del 6% di fibra è un'impresa.
Partendo da una base già pronta come il mix di farine per dolci del dott. Schare, non ho fatto altro che aggiungere farine e fiocchi senza glutine e ricche di fibre vegetali. Una porzione da 50 gr di pane contiene ben 2,5 gr di fibre.
Un'ingrediente magico che ho utilizzato è la farina di Carrube. Contiene ben 40 gr di fibra su 100 gr, oltre a vitamina A, Ferro e Magnesio. Assomiglia al cacao in polvere e ha un gusto che ricorda molto il cioccolato.
La farina di Lino mi ha invece aiutata a diminuire la dose di olio, ma anche ad incrementare quella di fibre.
Dire però che questo è un pane della salute solo perché contiene molte fibre, non sarebbe corretto.
Ci tengo a dire che non contiene grassi aggiunti, contiene meno zuccheri e meno grassi del pane comune garantendo il doppio delle fibre.
La farina di semi di lino, inoltre, garantisce acidi grassi essenziali omega 3.
Partendo da una base già pronta come il mix di farine per dolci del dott. Schare, non ho fatto altro che aggiungere farine e fiocchi senza glutine e ricche di fibre vegetali. Una porzione da 50 gr di pane contiene ben 2,5 gr di fibre.
Un'ingrediente magico che ho utilizzato è la farina di Carrube. Contiene ben 40 gr di fibra su 100 gr, oltre a vitamina A, Ferro e Magnesio. Assomiglia al cacao in polvere e ha un gusto che ricorda molto il cioccolato.
La farina di Lino mi ha invece aiutata a diminuire la dose di olio, ma anche ad incrementare quella di fibre.
Dire però che questo è un pane della salute solo perché contiene molte fibre, non sarebbe corretto.
Ci tengo a dire che non contiene grassi aggiunti, contiene meno zuccheri e meno grassi del pane comune garantendo il doppio delle fibre.
La farina di semi di lino, inoltre, garantisce acidi grassi essenziali omega 3.
Tempo di preparazione 10 min. Più 1,5 ore di lievitazione più 1 ora di cottura circa
Ingredienti:
200 gr di mix farina per pane senza glutine (Mix C dott. Schare) 50 gr di fiocchi di grano saraceno 25 gr di farina di carrube 14 gr di farina di semi di lino 5 gr di inulina 4 gr di sale 4 gr di lievito di birra 200/300 gr di acqua a temperatura ambiente |
L'inserimento di alcune marche di ingredienti utilizzate hanno il solo scopo di calcolarne i valori nutrizionali, cambiando la tipologia di prodotto, cambiaeranno anche i valori indicati
In una planetaria ho inserito tutti gli ingredienti secchi, fatta eccezione del sale, azionando per pochi secondi la frusta per eliminare eventiali grumi.
Ho sciolto il lievito nell'acqua a tamperatura ambiente e l'ho versato nelle farine mescolando lentamente con la frusta K facendo attenzione al grado di morbidezza dell'impatto che dovrà essere appiccicoso e non troppo sodo.
Se dovesse risultare troppo duro, aggiungere acqua poco alla volta. Aggiungo il sale solo alla fine.
Aiuntandomi con le mani infarinate, ho posizionato l'impasto in una ciotola di vetro e ho messo a lievitare in luogo caldo umido con temperatura a circa 26 °C. Ideale sarebbe un abbattitore con funzione lievitazione, ma in forno spento con la luce accesa è perfetto coperto con pellicola trasparente per evitare che l'aria asciughi la superficie dell'impasto.
Il tempo di lievitazione può variare, ma almeno un'ora e mezza va considerata. Il panetto deve raddoppiare il suo volume.
Una volta raggiunta la lievitazione desiderata, ho versato tal quale (evitiamo di maneggiare troppo l'impasto per non perdere la bella lievitazione ottenuta) il panetto sulla leccarda (o su uno stampo antiaderente) foderata di carta da forno e ho inciso il panetto in senso verticale e orizzontale, ma quì la fantasia non ha limiti.
Ho infornato a 180° gradi ventilato con calore sopra e sotto per circa un'ora, ma anche qui il tempo di cottura può variare in base al tipo di forno.
Se schiacciando la forma risultasse croccante e consistente il pane è cotto, se invece risulta troppo morbido, lasciar cuocere ancora un po'. Monitoriamo costantemente il colore della crosta, che se scurisce troppo in fretta senza essere cotto all'interno, rischiamo di produrre sostanze dannose alla salute come l'acrilammide.