La salute nel Piatto
Qual'è lo stile di vita giusto per favorire il nostro benessere e la nostra salute?
Parlare di salute nel piatto può sembrare una cosa banale e di cui oggi ormai parlano tutti. Ciò a cui bisogna fare attenzione e di cui non parlano tutti, è non confondere la salute con la malattia. Mi spiego...
Curare le malattie è compito e competenza esclusivamente medica, diffidiamo da chiunque non sia medico che ci prometta di curare malattie attraverso imposizioni delle mani o magici rimedi. Quello che invece dobbiamo credere è che attraverso un sano stile di vita e corretti atteggiamenti alimentari, possiamo preservare più a lungo la nostra Salute.
"Preservare la salute" non curare le malattie!!! Certamente, attraverso comportamenti ideali metteremo il nostro organismo in una condizione di benessere tale che avrà la forza e l'energia di contrastare malattie e infiammazioni che invece si scatenerebbero con sbagliati comportamenti di vita.
Parlare di salute nel piatto può sembrare una cosa banale e di cui oggi ormai parlano tutti. Ciò a cui bisogna fare attenzione e di cui non parlano tutti, è non confondere la salute con la malattia. Mi spiego...
Curare le malattie è compito e competenza esclusivamente medica, diffidiamo da chiunque non sia medico che ci prometta di curare malattie attraverso imposizioni delle mani o magici rimedi. Quello che invece dobbiamo credere è che attraverso un sano stile di vita e corretti atteggiamenti alimentari, possiamo preservare più a lungo la nostra Salute.
"Preservare la salute" non curare le malattie!!! Certamente, attraverso comportamenti ideali metteremo il nostro organismo in una condizione di benessere tale che avrà la forza e l'energia di contrastare malattie e infiammazioni che invece si scatenerebbero con sbagliati comportamenti di vita.
Qual'è allora uno stile di vita giusto per favorire il nostro benessere e la nostra salute?
Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (World Cancer Research Fund) ha concluso nel 2007 un'opera ciclopica di revisione degli studi scientifici pubblicati fino ad allora sul rapporto tra alimentazione e tumori, studio a cui hanno collaborato oltre 150 ricercatori, epidemiologi e biologi di tutto il mondo. Ne è nata una lista di 10 regole che viene costantemente aggiornata. Dal 1960 ad oggi, gli studi hanno prodotto significativi risultati che collegano alcuni tipi di cancro all'alimentazione e allo stile di vita.
Nel 1981 due epidemiologi britannici, Richard Doll e Richard Peto, stimano che il 30-35 % dei tumori possa essere prevenuto con una dieta caratterizzata da meno grassi e carne e più frutta e verdura.
Nel 1990 vengono pubblicati molti studi che confermano la relazione tra alcuni cibi e il cancro ed evidenziano inoltre altre associazioni fra stili di vita e tumori. Risultano correlati il consumo di alcolici e i tumori del colon e del seno. Nel 1996 gli epidemiologi Steinmetz e Potter dimostrano che le diete ricche di vegetali e frutta (comprendenti quindi fibre, sostanze antiossidanti e altri micronutrienti) riducono il rischio di ammalarsi. I dati EPIC del 2012-2013, evidenziano che il consumo di flavonoidi (antiossidanti contenuti in molti cibi di origine vegetale) riduce il rischio di cancro gastrico. Si conferma inoltre il rischio associato al consumo di carni lavorate.
Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (World Cancer Research Fund) ha concluso nel 2007 un'opera ciclopica di revisione degli studi scientifici pubblicati fino ad allora sul rapporto tra alimentazione e tumori, studio a cui hanno collaborato oltre 150 ricercatori, epidemiologi e biologi di tutto il mondo. Ne è nata una lista di 10 regole che viene costantemente aggiornata. Dal 1960 ad oggi, gli studi hanno prodotto significativi risultati che collegano alcuni tipi di cancro all'alimentazione e allo stile di vita.
Nel 1981 due epidemiologi britannici, Richard Doll e Richard Peto, stimano che il 30-35 % dei tumori possa essere prevenuto con una dieta caratterizzata da meno grassi e carne e più frutta e verdura.
Nel 1990 vengono pubblicati molti studi che confermano la relazione tra alcuni cibi e il cancro ed evidenziano inoltre altre associazioni fra stili di vita e tumori. Risultano correlati il consumo di alcolici e i tumori del colon e del seno. Nel 1996 gli epidemiologi Steinmetz e Potter dimostrano che le diete ricche di vegetali e frutta (comprendenti quindi fibre, sostanze antiossidanti e altri micronutrienti) riducono il rischio di ammalarsi. I dati EPIC del 2012-2013, evidenziano che il consumo di flavonoidi (antiossidanti contenuti in molti cibi di origine vegetale) riduce il rischio di cancro gastrico. Si conferma inoltre il rischio associato al consumo di carni lavorate.
Gnocchi di Tapioca
Primo del benessere
Scopriamo allora come può, un piatto di gnocchi, rispettare il decalogo de WCRF.
La prima cosa da notare è il contenuto di fibre. In una porzione abbiamo già più di 3 gr di fibre.
L’oncologo Burkitt ipotizzò già nel 1969 che la mancanza di fibre nella dieta occidentale può contribuire allo sviluppo del cancro del colon. Arricchendo di fibre i nostri piatti contribuiremo a preservare la nostra flora intestinale favorendo un lento assorbimento dei nutrienti, un abbassamento dell'indice glicemico e una sazietà prolungata nel tempo.
Gli spinaci forniscono Carotenoidi, Licopene e Vitamina C. Usandoli cotti rendiamo la biodisponibilità del Licopene attiva ai massimi livelli, usandoli crudi, invece, beneficiamo del potere antiossidante della vitamina C che abbinata alla vitamina E dell'olio Evo, ne potenzia la sua azione antiossidante .
I flavonoidi ( importanti polifenoli, delle cipolle rosse, danno al piatto un tocco di gran classe.
I dati EPIC evidenziano che il consumo di flavonoidi riduce il rischio di cancro gastrico.
Mani in pasta, dunque, e diamo vita a questo piatto fantastico!
La prima cosa da notare è il contenuto di fibre. In una porzione abbiamo già più di 3 gr di fibre.
L’oncologo Burkitt ipotizzò già nel 1969 che la mancanza di fibre nella dieta occidentale può contribuire allo sviluppo del cancro del colon. Arricchendo di fibre i nostri piatti contribuiremo a preservare la nostra flora intestinale favorendo un lento assorbimento dei nutrienti, un abbassamento dell'indice glicemico e una sazietà prolungata nel tempo.
Gli spinaci forniscono Carotenoidi, Licopene e Vitamina C. Usandoli cotti rendiamo la biodisponibilità del Licopene attiva ai massimi livelli, usandoli crudi, invece, beneficiamo del potere antiossidante della vitamina C che abbinata alla vitamina E dell'olio Evo, ne potenzia la sua azione antiossidante .
I flavonoidi ( importanti polifenoli, delle cipolle rosse, danno al piatto un tocco di gran classe.
I dati EPIC evidenziano che il consumo di flavonoidi riduce il rischio di cancro gastrico.
Mani in pasta, dunque, e diamo vita a questo piatto fantastico!
Tempo di preparazione 30 minuti circa più la cottura delle patate
Ingredienti per 6 persone:
Per gli gnocchi
500 gr di patate
1 uovo intero
50 gr di Farina di Amaranto
10 gr di Farina di Tapioca
100 gr di riso glutinoso
15 gr di inulina
6 gr di sale
Per il condimento
2 cipolle rosse
2 spicchi di aglio
300 gr di spinaci
Scorza di arancia o limone
1-2 cucchiai di aceto di mele
30 gr di olio Extra vergine di oliva
Per gli gnocchi
500 gr di patate
1 uovo intero
50 gr di Farina di Amaranto
10 gr di Farina di Tapioca
100 gr di riso glutinoso
15 gr di inulina
6 gr di sale
Per il condimento
2 cipolle rosse
2 spicchi di aglio
300 gr di spinaci
Scorza di arancia o limone
1-2 cucchiai di aceto di mele
30 gr di olio Extra vergine di oliva
Ho cotto in forno le patate avvolte in carta da forno con la buccia. Questa tecnica mi consente di mantenere le patate asciutte. potrei utilizzare anche il microonde, avendo l'accortezza di bucherellare con una forchetta la buccia delle patate.
Lessandole in acqua assorbirebbero molto liquido e attirerebbero molta più farina nell'impasto.
Ho Sbucciato e schiacciato le patate e riavvolgendole in carta da forno le ho lasciate asciugare ancora un po' nel forno. Attenzione a non seccarle!!
Ho mescolato tutti gli ingredienti alle uova e ho ottenuto un impasto morbido e lavorabile. Valutare se necessario aggiungere più o meno uovo. Ho formato tante strisce di impasto e dalle strisce ho ricavato gli gnocchi.
Lessandole in acqua assorbirebbero molto liquido e attirerebbero molta più farina nell'impasto.
Ho Sbucciato e schiacciato le patate e riavvolgendole in carta da forno le ho lasciate asciugare ancora un po' nel forno. Attenzione a non seccarle!!
Ho mescolato tutti gli ingredienti alle uova e ho ottenuto un impasto morbido e lavorabile. Valutare se necessario aggiungere più o meno uovo. Ho formato tante strisce di impasto e dalle strisce ho ricavato gli gnocchi.
Per insaporire l'acqua dove ho cotto gli gnocchi ho tostato una cipolla con la buccia in una pentola, ho quindi aggiunto acqua calda sufficiente a cuocere gli gnocchi e ho lasciato sobbollire la cipolla per una decina di minuti.
Ho lessato quindi gli gnocchi nell'acqua preparata e salata ( 1 gr di sale per litro di acqua) . Saranno cotti non appena risalgono a galla.
Per il condimento:
Ho stufato la cipolla rossa tagliata fine con l'aglio e i gambi degli spinaci fino a che è diventata trasparente, ma non completamente cotta.
Ho aggiunto l'aceto di mele e ho continuato a stufare. Ho aggiunto infine parte degli gli spinaci tritati e ho cotto ancora 2 minuti
Ho saltato gli gnocchi in padella con il condimento aggiungendo un po' di acqua di cottura e la buccia dell'arancio tritata e una manciata di spinaci tritati crudi.
Ho lessato quindi gli gnocchi nell'acqua preparata e salata ( 1 gr di sale per litro di acqua) . Saranno cotti non appena risalgono a galla.
Per il condimento:
Ho stufato la cipolla rossa tagliata fine con l'aglio e i gambi degli spinaci fino a che è diventata trasparente, ma non completamente cotta.
Ho aggiunto l'aceto di mele e ho continuato a stufare. Ho aggiunto infine parte degli gli spinaci tritati e ho cotto ancora 2 minuti
Ho saltato gli gnocchi in padella con il condimento aggiungendo un po' di acqua di cottura e la buccia dell'arancio tritata e una manciata di spinaci tritati crudi.
Portiamo il Benessere Culinario a tavola ogni giorno, con piatti semplici, veloci, bilanciati e senza glutine e che rispettino la tradizione culinaria mediterranea. Solo 236 Kcalorie di salute nel piatto. Perché la salute passa prima il cucina!
Valori Nutrizionali indicativi per porzione
Calorie 236 Kcal
Proteine 8 gr
Carboidrati 30 gr
Grassi 9,25 gr
Fibre 3,16 gr
Calorie 236 Kcal
Proteine 8 gr
Carboidrati 30 gr
Grassi 9,25 gr
Fibre 3,16 gr
Fonti:
http://speciali.espresso.repubblica.it/pdf/airc/decalogo-della-salute_0402.pdf
http://lanostrastoria.airc.it/wall/filter/prevenzione/
http://lanostrastoria.airc.it/p/una-tempesta-infiammatoria
http://speciali.espresso.repubblica.it/pdf/airc/decalogo-della-salute_0402.pdf
http://lanostrastoria.airc.it/wall/filter/prevenzione/
http://lanostrastoria.airc.it/p/una-tempesta-infiammatoria